[09/11/2012] News

I risultati delle analisi del campione prelevato confermano l'assenza di acque di vegetazione nel fiume Milia

Il 26/10/12 il Dipartimento ARPAT di Grosseto, a seguito della segnalazione del Circolo Val di Cornia dell'associazione Legambiente, che evidenziava uno sversamento d'acque di vegetazione su terreni vicini al fiume Milia, si è recato in località Pian di Calzalunga, nel Comune di Monterotondo Marittimo, per la verifica delle modalità di utilizzo agronomico delle acque di vegetazione e dell'eventuale presenza di sversamenti nel fiume Milia.

I terreni su cui è stato effettuato il sopralluogo sono impiegati per l'uso agronomico delle acque di vegetazione; dal sopralluogo è emerso che lo spandimento delle acque di vegetazione, in località Pian di Calzalunga, era stato effettuato in modo non uniforme; i terreni infatti erano interessati dalla presenza d'acqua di vegetazione mal distribuita. Tale presenza è da attribuirsi al sistema di smaltimento (tubazioni su suolo) che ha generato una distribuzione non uniforme del carico idraulico, con fenomeni di ruscellamento.

Durante il sopralluogo le acque del fiume Milia, in prossimità del guado sul fiume, risultavano abbastanza limpide ed inodori. Il Dipartimento ARPAT ha effettuato due prelievi, uno delle acque del fiume Milia, l'altro delle acque di vegetazione ancora presenti nei terreni.

I risultati delle analisi hanno confermato che le acque campionate presso i terreni erano acque di vegetazione, con il caratteristico alto potere inquinante (COD - fabbisogno chimico di ossigeno per la degradazione degli inquinanti - pari a 62000 mg/l). Si osserva quindi che non sono state rispettate le modalità corrette di spandimento, pertanto ARPAT ha proposto una sanzione amministrativa.

Le analisi hanno inoltre confermato quanto osservato in occasione del sopralluogo, ovvero l'assenza di acque di vegetazione nelle acque del fiume Mila, che presentano un COD inferiore a 10 mg/l.

 

Torna all'archivio