[02/11/2012] News

Ametoctradin o fosfonato di disodio: prorogata la loro autorizzazione

Gli Stati membri possono prorogare le autorizzazioni provvisorie concesse per i prodotti fitosanitari contenenti ametoctradin o fosfonato di disodio fino al 31 ottobre 2014. Lo ha stabilito l'Ue  con decisione di esecuzione pubblica sulla Gazzetta ufficiale europea di ieri.

La Francia ha ricevuto dalla ISK Biosciences Europe SA una domanda di iscrizione della sostanza attiva fosfonato di disodio ai fini della loro commercializzazione. Con una decisione del 2008 la Commissione ha confermato la completezza del fascicolo, che poteva essere ritenuto conforme in linea di massima alle prescrizioni relative ai dati e alle informazioni previsti dalla normativa comunitaria sull'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari.

La conferma della completezza dei fascicoli era necessaria per procedere a un esame dettagliato e per consentire agli Stati membri di rilasciare autorizzazioni provvisorie, della durata massima di tre anni, per i prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive in questione.

Gli effetti delle succitate sostanze attive sulla salute umana e sull'ambiente sono stati valutati e gli Stati membri relatori hanno presentato alla Commissione i progetti di relazione di valutazione.

Dato che da tale valutazione non sono finora emersi motivi di allarme immediato, l'Ue ha concesso agli Stati membri, la possibilità di prorogare per un periodo di ventiquattro mesi le autorizzazioni provvisorie rilasciate per i prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive, in modo che possa proseguire l'esame dei fascicoli. Si prevede che il processo di valutazione e decisione per un'eventuale approvazione delle sostanze attive ametoctradin e fosfonato di disodio si concluderà entro ventiquattro mesi.

E' richiesta una valutazione di tali sostanze proprio perché sono sostanze potenzialmente pericolose. L'impiego di sostanze attive nei prodotti fitosanitari (cioè antiparassitari che possono avere effetti nocivi per l'ambiente, gli animali e anche l'uomo) è uno dei metodi più comuni di protezione dei vegetali e dei prodotti vegetali dall'azione degli organismi nocivi. Ma l'impiego di tali sostanze può comportare la presenza di residui nei prodotti trattati, negli animali nutriti con tali prodotti e nel miele delle api esposte a tali sostanze. Residui dunque che spesso hanno un'elevata tossicità.

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