[31/10/2012] News

Venezuela: nanoparticelle per dimezzare i gas serra dell'industria petrolifera

Il Venezuela è responsabile dello 0,4% delle emissioni di gas serra del pianeta e vuole ridurle della metà: si affida per questo all'Instituto venezolano de investigaciones científicas (Ivic) che sta sperimentando l'addizione di nano-particelle di sali minerali come nitrato di ferro, cobalto e nichel per diminuire le emissioni di gas serra dell'industria petrolifera. L'Ivic sottolinea che «Deforestazione, attività industriali, estrazione di prodotti come petrolio e carbone, consumo di energia, uso di spray e produzione di rifiuti, sono solo alcune delle forme di produzione dei gas serra».

Contribuire alla riduzione di queste emissioni provenienti in gran parte dall'attività petrolifera è uno dei compiti intrapresi quest'anno dal Laboratorio de Física de la Materia Condensada dell'Ivc, la ricerca è stata affidata  alla ricercatrice Sarah Briceño (nella foto) che si propone di utilizzare nano-particelle come catalizzatori per la raffinazione del petrolio, riducendo così l'emissione di gas serra durante tutto il processo produttivo.

L'Ivc spiega che «I catalizzatori sono sostanze in grado di accelerare o rallentare la velocità delle reazioni chimiche, senza alterare le proprietà degli elementi coinvolti. In genere, i catalizzatori vengono acquistati all'estero per essere utilizzati dall'industria petrolifera nazionale ed estrarre i derivati del greggio».  Un proverbio venezuelano dice:  "los mejores perfumes vienen en frascos pequeños", e secondo la Briceño vale anche per le nano-particelle che sono più efficienti come catalizzatori rispetto a quelle più grandi. Per questo il suo team ha trasformato in nanoparticelle i sali di metalli a diverse temperature. «Utilizziamo vari metodi di preparazione delle nanoparticelle perché vogliamo ottimizzare il processo e vedere quale è la forma più efficace . dice la  Briceño  - Ridurre fino al 50% le emissioni di ossidi di azoto o e metano, due dei gas più inquinanti che risultano dalla raffinazione del petrolio è una degli obiettivi sui quali il progetto dovrebbe dare risultati entro il 2013».

Il primo anno di sperimentazione è servito ad acquistare i materiali per la ricerca ed a testarli per comprendere le proprietà  delle nanoparticelle nei diversi metodi di preparazione.

La Briceño sottolinea che «Puntare su questo progetto è scommettere sul nostro futuro e sulla capacità di ridurre la quantità di gas che vengono scaricati nell'ambiente. I risultati finali dello studio potrebbero essere utilizzati dall'industria petrolifera per minimizzare gli impatti ambientali che causa l'uso di catalizzatori convenzionali, mentre stimola la produzione di materiali nel Paese. Siamo in grado di produrre i nostri catalizzatori e raggiungere l'indipendenza tecnologica». 

 

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