[30/10/2012] News

Condono edilizio targato Pdl, si allarga il fronte del «no»

Anche il  Fondo ambiente Italiano (Fai) e il Wwf,  si scagliano contro il Disegno di legge, presentato dal Pdl ed in discussione da domani al Senato, che è una nuova edizione del condono edilizio.

Secondo le due associazioni «Un'ingiustificata accelerazione è stata impressa al Senato al disegno di legge che di fatto riapre i termini dell'ultimo condono edilizio del 2003 estendendolo, per la prima volta, anche agli abusi compiuti sui beni ambientali e paesaggistici. Il disegno di legge, che ha come primo firmatario il Senatore Palma, del Popolo delle Libertà, nella relazione d'accompagnamento manifesta l'intenzione di voler risolvere l'intricata vicenda legata all'ultimo condono in Campania, ma in realtà estende la riapertura dei termini del condono a tutto il territorio nazionale».

Per Fai e Wwf si tratta di «Un rischio gravissimo per tutto il Paesaggio Italiano» e per questo chiedono di «Intervenire rapidamente fermandolo in Commissione prima che arrivi in Aula».

Gli ambientalisti sottolineano che «E' sorprendente come in un momento gravissimo di crisi economica e civile del Paese si ricorra ancora rispondendo a pressioni poco trasparenti e pre-elettorali di chi vuole cementificare l'Italia, a proposte come questa: è evidente che lo sviluppo e la crescita non possano più prescindere dalla tutela del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico già gravemente ferito da anni di incuria e assenza da parte delle istituzioni pubbliche».

Il presidente degli Ecologisti Democratici, Fabrizio Vigni, sottolinea che Di tutto ha bisogno l'Italia fuorché di un nuovo condono edilizio. Ciò che serve oggi al nostro paese è aprire una nuova stagione di legalità e rispetto delle regole, di tutela dell'ambiente e del paesaggio, di contrasto all'abusivismo, di prevenzione del rischio sismico ed idrogeologico. L'esatto contrario di un nuovo condono edilizio, come è di fatto quello proposto da parlamentari del PdL al Senato. Riaprire i termini per la sanatoria degli abusi edilizi sarebbe una decisione gravissima che produrrebbe effetti a catena non solo sulla Campania ma sull'intero paese. Gli Ecodem si battono, insieme al Pd, per contrastare questo tentativo scellerato di prolungare la disastrosa stagione dei condoni».

Ribadisce dunque un secco «No all'ennesimo condono edilizio» anche Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd, aderendo all'appello contro il condono lanciato oggi da Legambiente e Repubblica: è «vergognoso e pericoloso il blitz con il quale il Pdl porterà in Senato, in settimana, il disegno di legge Nitto Palma che riaprirebbe i termini del condono edilizio per gli abusi fino 2003. Con l'alibi di scongiurare l'esecuzione delle migliaia di demolizioni di immobili abusivi disposte dalla magistratura in Campania, la norma riaprirebbe i termini dell'ultimo condono. Un vero e proprio favore all'illegalità e all'ecomafia che non deve passare, ma deve essere bloccato dal Parlamento. Per fermare il nuovo condono, scongiurare altre colate di cemento illegale sul Paese e salvare così il nostro territorio, Legambiente e Repubblica hanno lanciato l'appello 'Una firma contro il condono edilizio'. Un'iniziativa importante alla quale ho aderito con convinzione».

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