[25/10/2012] News toscana

Scarlino Energia, arriva il via libera definitivo da parte della Provincia

La Provincia di Grosseto ha rilasciato l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) a Scarlino Energia, con determinazione dirigenziale numero 2988 del 24 ottobre 2012. Conclusa l'istruttoria, la conferenza dei servizi ha verificato le condizioni tecniche per il riavvio dell'impianto e ha dato il nulla osta. A darne notizia è la Provincia di Grosseto, che con l'ultimo atto formale ha di fatto dato il via libera alla ripresa dell'attività produttiva e al reintegro al lavoro del personale dell'azienda.

Con il ritorno in attività dell'impianto dedicato al recupero energetico di rifiuti che altrimenti - allo stato delle cose - andrebbero in discarica, nelle ultime settimane non sono mancate i toni polemici, almeno nel campo della politica. Per questo l'assessore provinciale all'Ambiente Patrizia Siveri, nel comunicare la fine dell'iter, si è soffermata a spiegare la posizione della Provincia di Grosseto. «Il rilascio della nuova Aia - commenta Patrizia Siveri (nella foto), assessore provinciale all'Ambiente - è il risultato di un percorso attivato dall'azienda, che per Legge ha la facoltà di chiedere una autorizzazione diversa da quella oggetto di un contenzioso in atto. A questo punto della vicenda per comprendere tutte le azioni intraprese è necessario ricostruire:

- il Tar ha bocciato la vecchia autorizzazione esclusivamente per le contraddizioni insite nel procedimento amministrativo. Infatti, se la valutazione di impatto ambientale del gennaio 2009 trattava di un cogeneratore, l'inchiesta pubblica e la successiva Aia autorizzavano un inceneritore con tutte le prescrizioni dovute per questo genere di impianti;

- per ovviare ad una contraddizione formale e non sostanziale saremmo andati inevitabilmente incontro ad un appesantimento dell'iter procedimentale con tutte le possibili ricadute negative sul territorio, un lungo contenzioso con la società proponente, pesanti risvolti anche in termini di richiesta di danni nei confronti della Provincia, identificata non solo nella persona del Presidente e dei componenti della Giunta, ma anche dei Consiglieri provinciali. Ricordo, infatti, che la delibera di indirizzo politico che definiva il percorso per il rilascio dell'Aia, era stata votata all'unanimità dal Consiglio provinciale».

Siveri ha risposto anche al capogruppo del Pdl De Carolis - che nei giorni scorsi ha chiesto le dimissioni del presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras - spiegando che l'impianto di Scarlino oltre a essere un impianto utile alla chiusura del ciclo integrato ha sempre rispettato i limiti di legge sulle emissioni. A testimoniarlo, secondo Siveri, le verifiche e i controlli di Arpat e Asl. E' stata proprio l'Asl, di recente a rendere noti i risultati di uno studio epidemiologico dal quale emerge che «i dati sulla morbosità e mortalità di Scarlino e Follonica sono in linea con quelli degli altri comuni della provincia». A fronte di queste informazioni, i Comitati e il Comune di Follonica sarebbero già pronti a presentare ricorso contro la nuova autorizzazione.

«Mi duole che il capogruppo De Carolis si presti oggi ad una polemica strumentale dimenticando tutti questi passaggi, condivisi - continua Patrizia Siveri - De Carolis pecca di memoria e mi corre l'obbligo di rammentarglielo. Del resto affermare che l'impianto ha creato danni alla salute è palesemente mistificatorio e può creare un allarmismo ingiustificato tra gli abitanti di Scarlino e Follonica. Da una lettura del rapporto epidemiologico della Asl 9, del settembre scorso, pubblicato sul sito della Provincia di Grosseto, nella Sezione Ambiente, Valutazione di Impatto Ambientale, emerge che i dati sulla morbosità e mortalità di Scarlino e Follonica sono in linea con quelli degli altri comuni della provincia. D'altro canto Arpat non ha rilevato dati ambientali alterati durante il funzionamento dell'impianto, né dalle centraline della ditta, né dagli analizzatori della stazione mobile della Provincia di Grosseto, che dal maggio 2011 viene impiegata per il monitoraggio della qualità dell'aria a Follonica.

Vorrei, infine, ricordare un'altra cosa a De Carolis. La filosofia del piano provinciale del 2002 sui rifiuti è stata fatta propria anche dalla destra quando la giunta guidata da Alessandro Antichi, nel 2002, ha localizzato l'impianto di compostaggio alle Strillaie nel comune di Grosseto. Oppure la scelta della destra era quella di produrre Cdr a Grosseto per esportalo fuori provincia?».

 

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