[23/10/2012] News

Con la crisi agli italiani torna anche la paura del buio

All'indomani della novità "cieli bui", contenuta nel Legge di Stabilità per risparmiare pecunia passando per una forma molto artigianale di risparmio energetico, Beppe Severgnini scrisse sul Corriere della Sera che «Lo spegnimento dell'illuminazione ovvero il suo affievolimento, anche automatico, in tutte o parte delle ore notturne» - ecco la declinazione burocratica della formula "cieli bui" «piacerà a ladri, astronomi e amanti. Ma per chi è demoralizzato il buio è deprimente, la luce è un segnale di riscossa: lo sanno le persone, le città e le nazioni. Chiedete a chi ha vissuto il dopoguerra italiano: le luci accese, e la fine dell'oscuramento antiaereo, hanno rappresentato la fine della paura e l'inizio della pace».

Se la luce porta speranza, è ora ufficiale che gli italiani hanno paura del buio. Il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini - oggi in un'audizione al Parlamento - ha affermato che lo scenario "cieli bui" «ha sollevato dubbi nell'opinione pubblica rispetto al potenziale effetto che una riduzione dell'illuminazione pubblica nei centri abitati nelle ore notturne possa comportare per la sicurezza dei cittadini». E nemmeno c'è troppo da biasimarli, gli italiani.

«Secondo l'indagine Multiscopo condotta dall'Istat nel 2009 su tale argomento - continua Giovannini -  il 27,4% dei cittadini afferma che la zona in cui abita è scarsamente illuminata. Livelli insoddisfacenti di illuminazione sono segnalati in modo particolare nel Lazio (38,5%), in Campania (30,9%) e in Liguria (30,2%). Dall'indagine emerge poi una certa limitazione alle attività quotidiane dei cittadini derivante dall'insufficienza di illuminazione e dalla conseguente percezione dei cittadini di scarsa sicurezza nel circolare per le strade.

In particolare, il 28,9% degli intervistati dichiara di provare poca o nessuna sicurezza quando esce da solo ed è buio, e l'11,6% evita del tutto di uscire dopo il tramonto sia solo, che accompagnato. In particolare, la sensazione di insicurezza rispetto all'uscire dopo il tramonto é più diffusa tra le donne (37,0% contro il 20,1% degli uomini) ed è maggiore nel Sud del Paese, soprattutto in Campania (41,6% rispetto alla media italiana del 20,9%)».

Se già un italiano su tre si sente insicuro quando esce da solo al buio, piuttosto che limitarci a spegnere del tutto la luce dovremmo provare anche in quest'occasione ad accendere qualche idea. Lampadine a basso consumo, razionalizzazione dell'illuminazione che non sia portata avanti con un machete trancia-cavi, potrebbe far tutto parte di un programma di sviluppo (sostenibile) per una piccola ma comunque significativa fetta dell'economia. La tentazione facile dei tagli lineari mantiene sempre un fascino a cui cedere, ma i risultati, ormai dovremmo saperlo, non sono mai soddisfacente. 

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