[17/10/2012] News

Ratti mutanti in Inghilterra, sono resistenti al veleno: in alcune aree già il 75% è immune

Rischi per uccelli, rapaci e gatti

Oggi la Bbc ha lanciato un allarme che sembra venire da un film di fantascienza catastrofico: «In alcune aree dell'Inghilterra occidentale, un numero crescente di topi stanno mutando, diventando più resistenti ai veleni comunemente venduti». A rivelare questa inquietante mutazione è stato uno studio dell'Huddersfield University secondo il quale «Circa il 75% dei ratti a Bristol, Gloucestershire e Wiltshire aveva sviluppato una resistenza». Le mutazioni più marcate sembrano quelle dei ratti di Bath e Wiltshire.

Secondo i ricercatori questa resistenza al veleno è dovuta ad un utilizzo non corretto dei topicidi e ai dosaggi troppo bassi che vengono utilizzati. Il meccanismo, vista anche la prolificità dei ratti, è difficile da fermare: i ratti resistenti al veleno si cibano delle esche e quelli che sopravvivono poi si accoppiano con altri ratti resistenti, realizzando così una nuova generazione di roditori mutanti resistenti ai veleni. Andy Beddows, un cacciatore di ratti di Gloucester, ha detto alla Bbc: «Se decidete di mettere poco veleno ed uno è del ceppo mutante, per lui riempirsi la pancia di topicida può anche essere come prendere bocconi di zucchero».

Mutazioni di questo tipo erano già state scoperte in molte zone della Gran Bretagna, ma lo studio dell'Huddersfield University determna per la rima volta quale sia la (preoccupante) entità della resistenza dei ratti al veleno. Lo studio punta a rilevare 25 councils  in tutta la Gran Bretagna ed a fare test di prova su 600 ratti. Finora sono stati testati circa 300 campioni. Anche se la ricerca non è completa, gli scienziati hanno detto entro 10 anni tutti i ratti nelle aree del Gloucestershire, Wiltshire e Bristol potrebbe essere resistenti ai veleni

Dougie Clarke, direttore di scienze biologiche all'Huddersfield University, ha spiegato alla Bbc: «Alcune compagnie di controllo dei parassiti  utilizzano ancora utilizzando gli stessi rodenticidi, Bromadiolone e Difenacoum, in aree dove ci sono i topi resistenti e le cose devono cambiare. Stiamo cancellando i ratti normali, sensibili e sembra che abbiamo intenzione di lasciare solo i topi resistenti, devono essere trovati mezzi alternativi in modo da non dover usare più questi veleni».

Le amministrazioni locali inglesi sono molto preoccupate non solo per i riflessi sanitari che potrebbe avere questa scoperta, ma anche perché i topi mutanti rappresentano un rischio per la fauna selvatica e domestica. Il veleno che non danneggia i topi mutanti può essere trasmesso ad altri animali, come gli uccelli rapaci e i gatti, che si nutrono di topi.

Torna all'archivio