[12/10/2012] News

Turismo "lento" e sostenibile lungo le vie d'acqua europee

Padova e Venezia ospitano oggi e domani un tavolo tecnico e un importante convegno internazionale sulla mobilità lenta per fini turistici sulle vie d'acqua interne. Ad organizzare l'evento "Memoria, identità e turismo lento lungo le vie d'acqua europee", il Centro internazionale Civiltà dell'Acqua, in collaborazione con l'Ufficio regionale dell'Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia.

«Il patrimonio delle vie d'acqua storiche e dei canali artificiali rappresenta un aspetto significativo dell'identità Europea- hanno sottolineato gli organizzatori- Il ripristino e la valorizzazione di questo prezioso patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, risultano fondamentali a fronte della necessità di salvaguardare e tutelare per le future generazioni paesaggi d'acqua ed ecosistemi unici, assieme a manufatti quali ponti, chiuse, porti storici, opifici idraulici etc. Non agire in quest'ottica e aspettare ancora comporterà danni rilevanti, costi e investimenti futuri sempre più onerosi».

Gli obiettivi del convegno sono quelli di promuovere una gestione condivisa e strategica del turismo lento lungo le vie d'acqua a livello europeo, per valorizzare il loro patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, i prodotti tipici locali e le strutture ricettive agrituristiche, gli sport d'acqua e le attività ricreative connesse agli ambiti fluviali; stabilire un Partenariato fra Istituzioni e Musei per la promozione di un turismo responsabile lungo i corsi d'acqua europei (Partnership europea per la Navigazione fluviale e il Turismo responsabile); costruire una visione comune del futuro e delle priorità connesse al turismo fluviale sostenibile; confrontare diverse buone pratiche di turismo lento e responsabile; creare occupazione ed economie di scala.

Per turismo "lento" e "responsabile" va inteso un turismo non di massa, che privilegia mezzi di trasporto eco-sostenibili: di preferenza barche tradizionali in legno e a remi, piccole imbarcazioni con motori alimentati preferibilmente con energia solare, ovvero itinerari ciclabili, sentieri da percorrere a piedi o a cavallo- hanno spiegato i promotori- Anche i prodotti tipici locali e gli edifici rurali storici restaurati in prossimità degli ambiti fluviali sono investiti di un ruolo importante».

Sicuramente le vie d'acqua dell'entroterra sono poco sfruttate e rappresentano delle "arterie" dove convive un ricco patrimonio culturale, sociale e ambientale che può essere valorizzato e tutelato solo attraverso un turismo  responsabile.

Torna all'archivio