[08/10/2012] News toscana

Gli incendi nel Padule di Fucecchio: una situazione ignorata?

Secondo gli ambientalisti, la  Provincia di Pistoia nel resoconto diffuso alla stampa sugli incendi non ha fatto alcun cenno al caso del Padule di Fucecchio e non ha inserito la superficie di vegetazione palustre andata in fumo nemmeno nel dato relativo alla "vegetazione diversa dal bosco".

Legambiente Valdinievole dice che «Lo si desume facilmente dal fatto che quest'ultima risulta secondo i dati diffusi di 20 ettari, mentre nella sola area pistoiese del Padule sono stati dati alle fiamme fra gennaio e marzo oltre 150 ettari di superficie, senza che nessuno dei responsabili dei numerosi roghi sia stato individuato e sanzionato».

Legambiente ha denunciato in maniera puntuale alle autorità competenti e alla stampa quanto è avvenuto, sottolineando «Da un lato gli effetti devastanti per la biodiversità del Padule, dall'altro i rischi per il personale che interviene nelle attività di spegnimento e per i molti visitatori della riserva naturale, che in varie circostanze sono stati avvolti dal fumo. L'incendio dei canneti fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera è infatti una  pratica criminale che può avere anche esiti drammatici se si considera che il fuoco viene appiccato nelle giornate di forte vento e i roghi si propagano a velocità elevata e secondo direzione a volte imprevedibili. Abbiamo recentemente inviato una lettera anche al Prefetto di Pistoia per far presente questa situazione, sollecitando provvedimenti urgenti».

La provincia di Pistoia qualche mese fa aveva annunciato provvedimenti, «Ma poi - secondo il circolo del Cigno Verde della Valdinievole - passata l'emergenza, non se ne è saputo più niente. Le superfici andate a fuoco, in parte comprese anche all'interno della riserva naturale, probabilmente non sono state nemmeno mappate, e adesso si arriva perfino ad ignorare che gli incendi si siano verificati! Tutto questo è inconcepibile, specialmente se si considera che sotto il profilo naturalistico il Padule di Fucecchio è certamente l'area di maggiore pregio fra tutte quelle andate a fuoco, la sola ad essere classificata per intero come Sito di Importanza Comunitaria».

Legambiente lancia un nuovo appello a tutte le amministrazioni competenti perché «Sia pianificata un'attività volta ad evitare che fra alcuni mesi si ripeta lo scempio che si è verificato nei primi mesi di quest'anno, sottolineando ancora una volta come questo e molti altri reati gravi che si verificano nell'area palustre siano favoriti dalla totale inapplicazione delle norme vigenti che vietano il transito di mezzi fuoristrada all'interno della Zps del Padule di Fucecchio. E' noto infatti che la maggior parte degli incendi siano appiccati da criminali che si spostano indisturbati all'interno dell'area con mezzi motorizzati».

 

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