[05/10/2012] News toscana

“Lavoro, ambiente, innovazione: l’Italia fuori dalla crisi”

A Grosseto il Consiglio nazionale di Legambiente

Dal 12 al 14 ottobre il centro per lo sviluppo sostenibile di Rispescia, a Grosseto, ospiterà, come è ormai tradizione, l'Assemblea nazionale dei circoli di Legambiente. Quest'anno però alla conclusione del meeting annuale delle strutture territoriali del Cigno Verde si terrà anche il Consiglio Nazionale di Legambiente, il parlamentino della più nota e diffusa associazione ambientalista italiana, che è alla prima riunione dal Congresso di Bari del dicembre 2011. 

Il tema della discussione è di quelli importanti: "Lavoro, ambiente, innovazione: l'Italia fuori dalla crisi" e il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza (nella foto) sottolinea: «E' per noi particolarmente importante capire cosa sta cambiando nella società italiana, sotto i colpi della crisi economica e politica (quanto sta succedendo a Taranto e in Sardegna racconta molto bene la coesistenza di vecchie questioni e nuove sensibilità), e in questo contesto come possiamo stare in campo con quali proposte e quali azioni. Molte delle questioni che abbiamo posto al Congresso di Bari sono oggi di assoluta attualità: la centralità delle città, l'uscita dal fossile, l'impegno perché questo paese torni a produrre bellezza, il ruolo della cultura, la centralità del Mediterraneo, le possibilità di rinascita del sud, l'incontro con gli stranieri...  Su ognuno di questi temi la lettura ambientalista e la proposta nostra possono essere un elemento di cambiamento. Sta a noi operare in questa direzione, per far sì che la proposta ambientalista sia un contributo concreto per uscire dalla crisi economica, per creare lavoro in un'economia a basse emissioni di CO2, per ricostruire un paese nella legalità e in un nuovo spirito etico».

Poi, rivolgendosi al Consiglio nazionale e a tutto il popolo legambientino, Cogliati Dezza conclude: «Sta a noi trovare le forme più efficaci perché nella prossima campagna elettorale si parli di contenuti e di scelte strategiche in un'ottica lungimirante. Il governo Monti ha avuto l'indubbio merito di recuperare l'immagine internazionale dell'Italia ed ha avviato qualche riforma, ma la sua storia è anche ricca di occasioni mancate, soprattutto in campo ambientale e del lavoro. "Ricominciamo da tre" spetta anche a noi la responsabilità di dire cosa fare e trovare le forme, le alleanze, le iniziative perché si cominci davvero a farlo».

 

Torna all'archivio