[28/09/2012] News toscana

E’ morto all’età di 79 anni Pierluigi Vigna, ex procuratore nazionale Antimafia

Il cordoglio del mondo ambientalista e della Provincia di Firenze

L'ex procuratore nazionale Antimafia Pierluigi Vigna é morto oggi a Firenze dopo unna lunga malattia. Il magistrato, 79 anni, era ricoverato al Centro Oncologico Fiorentino Villa Ragionieri. Anche il mondo ambientalista si unisce al lutto di Firenze e dell'intero Paese ricordando l'impegno di Vigna anche contri i crimini in materia ambientale.  «Legambiente si unisce al cordoglio per la scomparsa dell'ex procuratore nazionale antimafia PierLuigi Vigna- ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente- Grande uomo di giustizia, magistrato rigoroso, Vigna è stato sempre in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata e le illegalità ambientali. L'ex procuratore Vigna - ha aggiunto Cogliati Dezza - ha mostrato sempre una grande attenzione per la nostra attività di denuncia contro le ecomafie. Durante la sua attività si è inoltre impegnato affinché, all'interno della procura nazionale, venisse creato un pool che monitorasse il fenomeno della criminalità ambientale. Il suo lavoro sia sempre un esempio per i giovani magistrati per contrastare gli ecomafiosi che, come ha sempre sottolineato lo stesso Vigna, sono i ladri di futuro, del nostro futuro e di quello dei nostri figli». Molto importante negli ultimi anni la sua attività di sensibilizzazione, specialmente nelle scuole, contro il fenomeno mafioso.

Si è unita al cordoglio anche la Provincia di Firenze. «E' una perdita per l'Italia, non solo per Firenze o la Toscana. Per la sua azione nel perseguire la criminalità organizzata in primis, ma anche per lo spirito e la rara tenacia con cui Pierluigi Vigna si spendeva in attività di sensibilizzazione contro il fenomeno mafioso: senza sosta, senza sentire la stanchezza, in ogni parte d'Italia». Sono le parole con le quali Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze, commenta la notizia della scomparsa di Vigna.

«Ci mancherà il suo coraggio, la sua immediatezza e anche il sorriso di chi ha affrontato e combattuto nella vita tanta violenza: i delitti del mostro di Firenze,  la strage sul treno di Natale, le stragi del 1993, nell'estate in cui la mafia colpì anche Firenze con l'autobomba di via dei Georgofili».

«Abbiamo incontrato Vigna per l'ultima volta poco prima dell'estate, ci ha onorato della sua presenza in Palazzo Medici Riccardi per inaugurare una mostra d'arte contemporanea sulle tematiche della mafia e della storia mafiosa - prosegue Barducci - Anche in quella occasione non dimenticò di lasciarci un insegnamento. Ricordo in particolare che disse: «Alle persone che mi chiedono, stupite, se davvero la mafia sia diffusa anche al centro e al Nord Italia, rispondo che non c'è da meravigliarsi: la mafia è arrivata in ogni angolo del mondo, ha spopolato oltreoceano. Figuriamoci se non ha trovato casa nelle varie regioni d'Italia». Alla sua famiglia e ai suoi cari va il saluto commosso mio personale e di tutti i rappresentanti dell'amministrazione provinciale di Firenze».

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