[28/09/2012] News

Ilva, pronta la documentazione del gruppo di lavoro ministeriale per l'Aia

In cittą continuano le proteste degli operai dello stabilimento

Mentre a Taranto centinaia di operai bloccano le strade statali di accesso alla città e sale la tensione dopo il rifiuto da parte del gip Patrizia Todisco al piano di interventi da 400 milioni di euro presentato dal presidente dell'Ilva, il ministero dell'Ambiente prosegue nell'iter già tracciato. In poco più di un mese, il gruppo di lavoro della Commissione Aia istituito proprio dal ministero dell'Ambiente ha concluso il suo lavoro: «presto e bene», a parere del ministro Clini (nella foto).

Si sono infatti concluse oggi le attività  del gruppo di lavoro istituito il 24 agosto con il mandato di predisporre entro il 30 settembre la documentazione  di supporto alla stesura del parere tecnico che dovrà essere emanato ai fine del  riesame dell'Aia dello stabilimento Ilva di Taranto rilasciata il 4 agosto 2011. La nuova Aia dovrà disporre una drastica riduzione del carico di inquinanti rispetto alla precedente. Uno degli obiettivi del documento di Autorizzazione ambientale integrata elaborato dalla commissione è «Recepire - affermano dal ministero dell'Ambiente - gli obiettivi indicati dal Gip di Taranto per l'eliminazione dei pericoli per l'ambiente e per la salute».

Il Gruppo istruttore è stato convocato il prossimo  9 ottobre ed il parere tecnico sarà emanato entro il successivo 11 ottobre. La Conferenza dei servizi  per la conclusione del procedimento, alla quale partecipano la Regione Puglia e gli Enti locali, si terrà entro il 16 ottobre 2012.

«Sono stati affrontate  in modo trasparente e con competenza tutte le complesse questioni tecniche aperte - ha commentato il ministro Clini - senza lasciare  margini alle molte sollecitazioni  per il rinvio e per i cosiddetti  ulteriori approfondimenti: abbiamo già visto che i quasi cinque anni  per l'Aia precedente, con 462 prescrizioni,  hanno avuto un esito contraddittorio e "opaco" messo in evidenza dai pronunciamenti del Tar e dalla Procura della Repubblica di Taranto. L'Autorizzazione integrata ambientale deve essere un documento chiaro ed esplicito,  che definisca con precisione le responsabilità di ogni parte coinvolta, ognuna per la sua competenza».

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