[24/09/2012] News

Passi avanti della Convenzione di Barcellona: L'UE protegge altre dieci specie di squali

L'Ue garantisce maggiore protezione a dieci specie di squali. Con decisione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato si stabilisce la posizione da adottare in merito alle modifiche degli allegati II e III del protocollo relativo alle zone specialmente protette e alla biodiversità nel Mediterraneo della Convenzione sulla protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo, adottate in occasione della diciassettesima riunione delle parti (Parigi, Francia, 8- 10 febbraio 2012).

L'Unione è parte contraente della convenzione sulla salvaguardia del Mar Mediterraneo dall'inquinamento - successivamente ridenominata Convenzione sulla protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona). E' parte del Protocollo relativo alle zone specialmente protette e alla biodiversità nel Mediterraneo e dei relativi allegati. Come l'allegato II che contiene l'elenco delle specie in pericolo e minacciate e l'allegato III che contiene l'elenco delle specie di cui è regolamentato l'utilizzo.

In conformità alla convenzione di Barcellona, la riunione delle parti contraenti è l'organo decisionale della convenzione e tra le facoltà che le sono state conferite vi è quella di modificare in funzione delle esigenze, gli allegati della convenzione e i relativi protocolli. Tali modifiche prendono effetto per tutte le parti contraenti allo scadere di un periodo stabilito dalle parti contraenti interessate al momento dell'adozione della modifica (a esclusione delle parti che hanno notificato per iscritto entro tale periodo al depositario di non poter approvare la modifica).

Alla diciassettesima riunione delle parti contraenti tale periodo è stato fissato a 180 giorni; il termine per la presentazione delle notifiche scade l'8 agosto 2012. Entro tale termine l'Unione dovrebbe quindi comunicare al depositario del protocollo le modifiche che non approva.

L'8 febbraio 2012 la Commissione ha trasmesso al Consiglio una proposta di decisione che stabilisce la posizione da adottare a nome dell'Unione europea in merito alle proposte di modifica i due allegati in occasione della diciassettesima riunione delle parti (Parigi, 8-10 febbraio 2012).

Però a causa della data di arrivo della proposta, il Consiglio non ha potuto esaminarla o deliberare al riguardo prima della riunione delle parti contraenti e di conseguenza non è stato possibile esprimere e difendere la posizione e gli interessi dell'Unione in maniera tempestiva e adeguata.

 

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