[20/09/2012] News

Regolameto Reach: si cambia di nuovo

Dal 10 ottobre 2017 è vietata la fabbricazione, l'immissione sul mercato e l'uso come sostanze o in miscele di alcuni tipi di fenilmercuri

Dal 10 ottobre 2017 è vietata la fabbricazione, l'immissione sul mercato e l'uso come sostanze o in miscele di alcuni tipi di fenilmercuri se la concentrazione di mercurio nelle miscele è pari o superiore allo 0,01 % in peso. Così come è vieta l'immissione sul mercato di articoli o loro parti contenenti una o più di queste sostanze se la concentrazione di mercurio negli articoli o nelle loro parti è pari o superiore allo 0,01 % in peso.

Lo afferma l'Ue con regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi - che di nuovo va a modificare il regolamento Reach.

La Norvegia ha predisposto un fascicolo riguardante cinque composti del fenilmercurio: acetato di fenilmercurio, propionato di fenilmercurio, 2-etilesanoato di fenilmercurio, ottanoato di fenilmercurio e neodecanoato di fenilmercurio. Perché ha ritenuto che la fabbricazione, l'immissione sul mercato o l'uso di queste sostanze possa presentare per la salute umana o per l'ambiente un rischio non adeguatamente controllato. Poi ha trasmesso il fascicolo all'Agenzia europea per le sostanze chimiche al fine di avviare la procedura di restrizione.

I cinque composti del fenilmercurio sono notoriamente utilizzati soprattutto come catalizzatori nei sistemi poliuretanici utilizzati per rivestimenti, adesivi, sigillanti e applicazioni elastomeriche. I catalizzatori al mercurio sono incorporati nella struttura polimerica e rimangono nell'articolo finale dal quale i composti di mercurio o fenilmercurio non vengono rilasciati intenzionalmente.

Il ciclo di vita dei composti di fenilmercurio comporta emissioni significative di mercurio nell'ambiente. Essi si degradano e generano prodotti di degradazione, compreso il metilmercurio, che causano un livello di preoccupazione equivalente a quello suscitato dalle sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (Pbt). Il metilmercurio è soggetto a bioamplificazione soprattutto nella catena alimentare acquatica, rendendo così particolarmente vulnerabili le popolazioni e la fauna selvatica che consumano grandi quantità di pesce e di molluschi. Il metilmercurio supera facilmente la barriera placentare e quella ematoencefalica inibendo lo sviluppo mentale potenziale anche prima della nascita. L'esposizione delle donne in età fertile e dei bambini desta pertanto particolare preoccupazione.

Dunque il 10 giugno 2011, il comitato per la valutazione dei rischi (Rac) dell'Agenzia ha adottato un parere sulle restrizioni proposte tenendo conto della loro efficacia nel ridurre i rischi per la salute umana e per l'ambiente. Ed ha rilevato che altri composti mercurio-organici (sostanze, però, non incluse nella valutazione oggetto del fascicolo) potrebbero essere utilizzati nella produzione di polimeri.

Il 15 settembre 2011, il Comitato per l'analisi socioeconomica dell'Agenzia ha adottato un parere sulle restrizioni proposte tenendo conto della loro efficacia nell'affrontare i rischi individuati in termini di proporzionalità tra benefici e costi socioeconomici.

Per cui la Commissione ha ritenuto opportuno prevedere un periodo di tempo ragionevole per consentire alle parti interessate di adottare le misure necessarie a conformarsi alle misure contemplate nel regolamento. 

 

Torna all'archivio