[10/09/2012] News

Trasporti: dall’Ue quasi 200 milioni di euro per sostenere progetti "essenziali" nelle infrastrutture

I progetti italiani finanziati. E per la Tav?

La Commissione europea ha selezionato 74 progetti, che riceveranno quasi 200 milioni di euro in cofinanziamenti Ue, dal programma della Rete transeuropea di trasporto (Ten-T) per continuare a migliorare l'infrastruttura dei trasporti nell'Ue. La Commissione spiega che «questi 74 progetti, selezionati in seguito al bando annuale del 2011, utilizzeranno l'assistenza finanziaria dell'Ue per una serie di finalità, tra le quali la costruzione e/o l'ammodernamento dei collegamenti attuali, il sostegno ai corridoi di trasporto, i partenariati pubblico-privati e strumenti finanziari innovativi».

Il bando riguardante il programma annuale del 2011 ha messo a disposizione 198,63 milioni di euro ed era diretto a finanziare le più importanti priorità della rete Ten-T, concentrandosi sui seguenti settori: Priorità 1: promuovere lo sviluppo di un sistema di trasporti integrato e multimodale - 10 progetti selezionati, 25,92 milioni di euro stanziati. Priorità 2a: studi e preparazione di progetti diretti a mitigare e ad adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici (emissioni di gas a effetto serra) - 4 progetti selezionati, 9,37 milioni di euro stanziati. Priorità 2b: studi e lavori diretti a ridurre l'impatto del trasporto marittimo sull'ambiente (inquinanti atmosferici) - 4 progetti selezionati, 3,76 milioni di euro stanziati. Priorità 3: accelerare/facilitare l'attuazione dei progetti Ten/T, 44 progetti selezionati - 146,63 milioni di euro stanziati. Priorità 4: sostegno ai partenariati pubblico-privati e a strumenti finanziari innovativi - 6 progetti selezionati, 5,63 milioni di euro stanziati. Priorità 5: sostegno all'attuazione nel lungo termine della rete Ten-T, in particolare lo sviluppo di corridoi che consentono una attuazione coordinata della rete - 6 progetti selezionati, 7,32 milioni di euro stanziati.

I progetti saranno gestiti dall'Agenzia esecutiva per la rete transeuropea dei trasporti, in collaborazione con i beneficiari dei progetti e sotto l'egida della Direzione generale della mobilità e dei trasporti della Commissione europea.

Ecco i progetti approvati per l'Italia:

Single country actions:

Priorità 3: Treviglio AV/AC section - Lavori ingegneria civile: Brescia (2011-IT-93095-P - € 5.000.000)

Genova nodo ferroviario: miglioramento dei sistemi di gestione del traffico (2011-IT-93096-P - €5,000,000)

Torino-Padova: miglioramenti tecnologici per l'efficienza del nodo ferroviario di Milano (2011-IT-93097-P - € 5.000.000)

Bologna AV/AC nodo ferroviario: la costruzione di un tratto ferroviario tra il nodo e la linea di Venezia per snellire il traffico (2011-IT-93098-P - € 2.229.000.

 

Priorità 4: Attuazione dello studio per preparare un PPP per migliorare la capacità del porto di Venezia e del relativa sistema logistico (2011-IT-94006-S - € 770.000)

PPP "MXPT2LINK-UP" (2011-IT-94030-S - € 524.000)

Multi-country actions involving Italy:

Priorità 2:

Tecnologie verdi ed alternative eco-efficienti per le gru e le operazioni al terminal container portuali (GREENCRANES) (2011-UE-92151-S - € 1.844.000)

Priorità 3:

Air Navigation Service Providers (ANSPs) coordinamento all'interno dell'Interim Deployment Steering Group (IDSG)  (2011-UE-93005-S - € 1.814.000)

Air traffic management network integration e  performance enhancement acceleration (2011-EU-93129-P - €3,864,000)

Priorità 5:

Studi, strutture di gestione e attività per la realizzazione del corridoio ferroviario merci 6 in linea con il Regolamento UE n ° 913/2010 (2011-UE-95093-S - € 1.692.000)

Il commissario Ue ai trasporti, Siim Kallas, ha detto: «La Commissione continua a sostenere la costruzione e l'ammodernamento delle infrastrutture dei trasporti per permettere ai cittadini europei di godere dei vantaggi di una rete completa, sicura e moderna. Inoltre, i quasi 200 milioni di euro messi a disposizione oggi contribuiranno a sostenere l'occupazione nell'UE consentendo agli Stati membri di continuare a investire in grandi e piccoli progetti infrastrutturali in un periodo di generale stagnazione economica».

 

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