[10/09/2012] News

Cotone ecologico per un lavoro solidale e sostenibile: ecco la justa trama

«Gli obiettivi principali che Justa Trama si pone sono due: assicurare una retribuzione dignitosa ai lavoratori impegnati in tutta la filiera, e ridurre al minimo l'impatto ambientale» dice Nelsa Fabian Nespolo (Nella foto), coordinatrice di "Justa Trama" la marca solidale brasiliana alla quale aderiscono associazioni, cooperative, famiglie di agricoltori, raccoglitori di sementi, produttori di cotone, tessitori e sarti per un totale di 700 lavoratori.   Nata 7 anni fa, Justa Trama si è diffusa in 6 Stati della federazione: Rio Grande do Sul, Santa Catarina, São Paulo, Minas Gerais, Rondônia y Ceará. I suoi prodotti, ecologici ed equosolidali, contribuiscono al consolidamento di uno sviluppo economico sostenibile e solidale che si sta cercando di diffondere in tutto il Paese.

«Per ottenere questo, Justa Trama - dice Nelsa Nespolo - ha eliminato tutti i processi di intermediazione. Tutto rimane a chi lavora nella catena produttiva». Per quanto riguarda, invece, l'impatto sull'ambiente, il settore del cotone a livello mondiale è quello che consuma più prodotti chimici. «Al contrario, i nostri prodotti- spiega ancora Nelsa- sono realizzati senza l'utilizzo di pesticidi e elementi chimici e tossici in ogni passaggio della filiera». Justa Trama però si pone degli scopi ancora più ambiziosi. «L'idea è quella di avviare un processo di cambiamento generale del modo di pensare l'economia in Brasile». Grazie ai processi di economia solidale «vogliamo dar vita a una trasformazione più profonda della società, sia per quanto riguarda i consumi che in termini di rispetto dell'ambiente e dei diritti umani».

Questa trasformazione deve avvenire prima «nelle singole persone, che poi si contagiano a vicenda, generando un cambiamento collettivo».  Ma non solo. Nelsa segue anche un altro progetto, legato al PET. Un gruppo di cooperative tessili ha cominciato l'anno scorso a integrare nel proprio processo produttivo la lavorazione di fibre derivanti dal poliestere riciclato, per produrvi tessuti da usare per abiti e soprattutto borse, vista la recente approvazione della legge che abolisce le buste di plastica. «La catena parte dalla raccolta delle bottiglie in PET, attività che in Brasile coinvolge più di un milione di persone- ha specificato Nelsa- Queste bottiglie vengono fatte a pezzi e trasportate in Uruguay, dove vengono trasformate in fiocchi di PET. I fiocchi, riportati in Brasile, vengono filati e diventano una componente della tessitura».

Il programma PET è ancora in fase di sperimentazione, anche se tutti i passaggi sono stati compiuti. «La cosa più difficile è la trasformazione del PET in filo naturalmente. Il tessuto- ha aggiunto la coordinatrice di Justa Trama- deve essere forte e resistente». Adesso le cooperative coinvolte «si sono riunite a Porto Alegre per definire il prezzo del prodotto ottenuto, che dovrà essere contemporaneamente concorrenziale e tale da permettere un pagamento dignitoso dei lavoratori».
Si tratta della prima catena solidale in cui tutti i soggetti sono cooperative o associazioni che appartengono al fair trade e che ha una forte attenzione alla tutela dell'ambiente, al punto da fare dei rifiuti la sua materia prima principale.

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