[03/09/2012] News

Residui degli antiparassitari: ecco il programma di controllo

Sembra che il ricorso all'impiego di sostanze attive nei prodotti fitosanitari sia uno dei metodi pił comuni

La resa della produzione vegetale è costantemente minacciata da organismi nocivi. Per proteggere i vegetali e i prodotti vegetali dagli effetti di questi organismi, per evitare una diminuzione della resa o un pregiudizio per gli stessi prodotti, per garantire la qualità dei raccolti e per ottenere un'elevata produttività dell'agricoltura, possono essere utilizzati diversi tipi di metodi sia non chimici sia chimici come l'utilizzo di prodotti fitosanitari.

Sembra, però, che il ricorso all'impiego di sostanze attive nei prodotti fitosanitari sia uno dei metodi più comuni. Nonostante che tale impiego possa comportare la presenza di residui nei prodotti trattati e negli animali nutriti con tali prodotti.

Nell'Unione i principali componenti della dieta sono costituiti da circa trenta/quaranta prodotti alimentari. Considerando la notevole evoluzione dell'utilizzo degli antiparassitari nel corso di un triennio, secondo l'Ue è opportuno controllare a cicli triennali gli antiparassitari in tali prodotti alimentari per consentire la valutazione dell'esposizione dei consumatori e dell'applicazione della normativa dell'Unione. Per questo l'Ue prevede un nuovo programma coordinato di controllo pluriennale per il 2013, il 2014 e il 2015, destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale.

E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato il relativo regolamento di esecuzione. Il regolamento in questione abroga il precedente del 2011 relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell'Unione per il 2012, il 2013 e il 2014.

Dai risultati delle analisi effettuate nel quadro del programma di controllo ufficiale dell'Unione 2010 emerge che alcuni antiparassitari sono, più che in passato, comunemente presenti sui prodotti agricoli, il che indica un'evoluzione nell'impiego di tali antiparassitari. Gli antiparassitari in oggetto dovranno essere inclusi nel programma di controllo in aggiunta a quelli contemplati già dal regolamento del 2011, di modo che la gamma di antiparassitari coperta dal programma di controllo sia rappresentativa degli antiparassitari utilizzati.

L'analisi di alcuni antiparassitari, in particolare di quelli aggiunti al programma di controllo o di quelli per i quali la definizione del residuo è oltremodo difficile, dovrà essere facoltativa nel 2013, in modo da consentire ai laboratori ufficiali, dove non lo abbiano ancora fatto, di convalidare i metodi richiesti per l'analisi degli antiparassitari in questione.

Gli Stati membri, la Commissione e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) hanno concordato misure di esecuzione relative all'invio di informazioni da parte degli Stati membri, quali la "Descrizione standardizzata del campione" per la presentazione dei risultati delle analisi dei residui di antiparassitari.

Gli Stati membri dovranno trasmettere entro il 31 agosto di ogni anno le informazioni relative all'anno civile precedente.

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