[29/08/2012] News

I negazionisti del cambiamento climatico? «Estremisti liberisti e teorici della cospirazione»

Chi nega il global warming antropico spesso dubita che l’Hiv provochi l'Aids e che il fumo provochi il cancro ai polmoni

Secondo uno studio realizzato da tre ricercatori dell'università del Western Australia (Stephan Lewandowsky, Klaus Oberauer e Gilles Gignac), che sarà pubblicato sulla rivista Psychological Science, «gli accaniti negazionisti del cambiamento climatico tendono ad essere estremi liberisti o teorici della cospirazione, che credono che lo sbarco sulla Luna sia stato falsificato o che la principessa Diana sia stata uccisa».

Lo studio è significativamente intitolato "We additionally show that endorsement of a cluster of conspiracy theories (e.g., that the CIA killed Martin Luther King or that NASA faked the moon landing) predicts rejection of climate science as well as the rejection of other scientific findings)" e parte dall'osservazione per la quale, sebbene quasi tutti gli esperti concordino sul fatto che le emissioni antropiche di CO2 stiano alterando il clima del pianeta, alcuni settori dell'opinione pubblica continuano a rimanere scettici riguardo alle prove scientifiche, ed alcuni blog su Internet sono diventati una piattaforma per dar voce al negazionismo climatico, assumendo anche un ruolo evidente nel contribuire a mettere in discussione gli studi scientifici sul clima.

Per questo i ricercatori australiani hanno deciso di fare un sondaggio tra più di 1.100 utenti dei  blog sul clima per «identificare le variabili sottostanti l'accettazione ed al  rifiuto della scienza climatica» e sottolineano che «in un parallelo lavoro precedente, abbiamo notato che l'approvazione della concezione del  laissez-faire del libero mercato prevede il rifiuto della scienza del clima». Inoltre i tifosi del libero mercato risultano scettici anche su altre cose stabilite scientificamente, «come il fatto che l'Hiv provoca l'Aids e che il fumo provoca il cancro ai polmoni».

Inoltre lo studio dimostra che «l'approvazione di un gruppo di teorie del complotto (ad esempio, che la Cia ha ucciso Martin Luther King o che la Nasa abbia fatto un falso atterraggio sulla luna) prevede il rifiuto della scienza climatica del clima, nonché il rifiuto di altre scoperte scientifiche, al di sopra e al di là dell'approvazione del laissez-faire del libero mercato. Questo fornisce la conferma empirica di suggerimenti precedenti che il rifiuto della scienza contribuisca alla ideazione cospirazionista. L'accettazione della scienza, al contrario, è fortemente associata alla percezione di un consenso tra gli scienziati».

Il rapporto evidenzia che la fede incrollabile nel libero mercato è stato un fattore schiacciante del forte il rifiuto della scienza del clima ed è stato un forte fattore del pensiero cospirativo. Chi avesse qualche dubbio può farsi un giro alla Convention repubblicana Usa a Tampa.

Lewandowsky spiega che «le teorie della cospirazione sono l'antitesi al pensiero scientifico e coloro che ci credono sono più propensi a rifiutare il consenso scientifico sul fatto che gli esseri umani contribuiscono ai cambiamenti climatici. Per la teoria del complotto, la scienza sono solo cattive idee da estirpare - ha detto al Daily Telegraph - non importa quale sia la loro evidenza. Quindi non è così sorprendente che i teorici della cospirazione non accettino le proposizioni scientifiche... Se le prove scientifiche sono schiaccianti e non ti piace la conclusione, devi trovare un modo per respingere tali risultati».

Lewandowsky sottolinea che chi ha risposto al sondaggio proveniva da Paesi di tutto il mondo,  molti da Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna: «I blog hanno un impatto enorme sulla società e quindi è importante capire le motivazioni e le ragioni di coloro che visitano i blog per contribuire alla discussione. Ci sono state molte ricerche che hanno messo a fuoco il ruolo dell'ideologia del libero mercato nel respingere scienza climatica, ma questa è la prima volta che è stato dimostrato che anche altri dati scientifici, come ad esempio il legame tra Hiv ed Aids, sono oggetto di rifiuto ideologico». 

Torna all'archivio