[28/08/2012] News

Accordo Ue – Australia per un pieno collegamento tra i due emissions trading systems

Si tratterà del pieno collegamento bidirezionale, attraverso il riconoscimento reciproco delle quote di carbonio definite dai due cap and trade systems

Il ministro australiano per il cambiamento climatico e l'efficienza energetica, Greg Combet, e il commissario europeo per l'azione per il clima, Connie Hedegaard hanno annunciato oggi che l'Australia e l'Europa realizzeranno un collegamento dei  loro emissions trading systems. .

Si tratterà del pieno collegamento bidirezionale, attraverso il riconoscimento reciproco delle quote di carbonio definite dai due cap and trade systems, che inizierà entro il primo luglio 2018. «In base a tale disposizione - si legge in una nota congiunta - le imprese potranno utilizzare carbon units dell'Australian emissions trading scheme o dell' European Union Emissions Trading System per la conformità in entrambi i sistemi».

Combet ha detto che «Collegare i sistemi australiano e dell'Unione europea ribadisce che i carbon markets sono il principale strumento di lotta contro i cambiamenti climatici e gli strumenti più efficaci per ridurre le emissioni» ed la Hedegaard ha sottolineato che «Quello dell'Unione europea è il primo sistema di scambio delle emissioni regionali e si estende la maggior parte del continente europeo. Ora aspettiamo il primo pieno collegamento intercontinentale con altri sistemi di scambio delle emissioni. Questo sarebbe un risultato importante sia per l'Europa e l'Australia. E' un'ulteriore prova della forte cooperazione internazionale sul cambiamento climatico e per costruire un ulteriore impulso verso la creazione di un solido mercato internazionale del carbonio».

Per facilitare il collegamento tra i due sistemi Ets il governo australiano farà due modifiche alla struttura del suo prezzo del carbonio: non saranno messi limiti al prezzo e verrà applicato un nuovo sub-limite per l'utilizzo del beneficio delle Kyoto units.  Gli enti responsabili in Australia saranno ancora in grado di soddisfare fino al 50% elle loro passività con l'acquisto a beneficio di international units, solo il 12,5% delle loro passività potrà  essere soddisfatto da Kyoto units.

«A partire da oggi, le imprese australiane possono acquistare quote Ue per la conformità futura in Australia - ha spiegato Combet - Tale regime prevede per le imprese australiane l'accesso a un mercato più ampio e  con costo-efficacia e di riduzione delle emissioni ed di fornire agli operatori europei opportunità di business avanzate.  Il regime permetterebbe flessibilità alle imprese con attività in Australia e in Europa, il che potrebbe ridurre i costi di conformità».

La Hedegaard ha concluso: «Accolgo con favore le modifiche concordate dal governo australiano che consentono di procedere con un regime provvisorio. Il graduale collegamento tra il mercato europeo e australiano faciliterà il collegamento completo nel 2018».

La Commissione europea e l'Australia si adopereranno per concordare disposizioni del Registro di sistema per il collegamento provvisorio entro la metà del 2013. Il governo australiano ha accettato di avviare negoziati per un accordo  full-linking e la Commissione europea chiederà un mandato per farlo nei prossimi mesi.

Il ministro australiano per il cambiamento climatico e l'efficienza energetica, Greg Combet, e il commissario europeo per l'azione per il clima, Connie Hedegaard hanno annunciato oggi che l'Australia e l'Europa realizzeranno un collegamento dei  loro emissions trading systems. .

Si tratterà del pieno collegamento bidirezionale, attraverso il riconoscimento reciproco delle quote di carbonio definite dai due cap and trade systems, che inizierà entro il primo luglio 2018. «In base a tale disposizione - si legge in una nota congiunta - le imprese potranno utilizzare carbon units dell'Australian emissions trading scheme o dell' European Union Emissions Trading System per la conformità in entrambi i sistemi».

Combet ha detto che «Collegare i sistemi australiano e dell'Unione europea ribadisce che i carbon markets sono il principale strumento di lotta contro i cambiamenti climatici e gli strumenti più efficaci per ridurre le emissioni» ed la Hedegaard ha sottolineato che «Quello dell'Unione europea è il primo sistema di scambio delle emissioni regionali e si estende la maggior parte del continente europeo. Ora aspettiamo il primo pieno collegamento intercontinentale con altri sistemi di scambio delle emissioni. Questo sarebbe un risultato importante sia per l'Europa e l'Australia. E' un'ulteriore prova della forte cooperazione internazionale sul cambiamento climatico e per costruire un ulteriore impulso verso la creazione di un solido mercato internazionale del carbonio».

Per facilitare il collegamento tra i due sistemi Ets il governo australiano farà due modifiche alla struttura del suo prezzo del carbonio: non saranno messi limiti al prezzo e verrà applicato un nuovo sub-limite per l'utilizzo del beneficio delle Kyoto units.  Gli enti responsabili in Australia saranno ancora in grado di soddisfare fino al 50% elle loro passività con l'acquisto a beneficio di international units, solo il 12,5% delle loro passività potrà  essere soddisfatto da Kyoto units.

«A partire da oggi, le imprese australiane possono acquistare quote Ue per la conformità futura in Australia - ha spiegato Combet - Tale regime prevede per le imprese australiane l'accesso a un mercato più ampio e  con costo-efficacia e di riduzione delle emissioni ed di fornire agli operatori europei opportunità di business avanzate.  Il regime permetterebbe flessibilità alle imprese con attività in Australia e in Europa, il che potrebbe ridurre i costi di conformità».

La Hedegaard ha concluso: «Accolgo con favore le modifiche concordate dal governo australiano che consentono di procedere con un regime provvisorio. Il graduale collegamento tra il mercato europeo e australiano faciliterà il collegamento completo nel 2018».

La Commissione europea e l'Australia si adopereranno per concordare disposizioni del Registro di sistema per il collegamento provvisorio entro la metà del 2013. Il governo australiano ha accettato di avviare negoziati per un accordo  full-linking e la Commissione europea chiederà un mandato per farlo nei prossimi mesi.

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