[24/08/2012] News

Gren Hill, emergenza mamme. Le “fattrici” devono riconquistare una vita normale

Ripresi gli affidi dei beagle di Green Hill: «Anche le mamme ora cercano casa»

Sono ripresi gli affidi dei beagle di Green Hill, posti sotto sequestro probatorio per il reato di maltrattamento. Ora tocca agli animali che più hanno sofferto: le mamme dell'allevamento lager di Montichiari. Legambiente, nominata custode giudiziaria dei cani insieme alla Lav, ha provveduto ad affidare gli animali esclusivamente a famiglie e ringrazia tutti coloro che si sono resi disponibili e hanno contribuito a svuotare l'allevamento, ma ora oltre ai cuccioli appena svezzati e in via di svezzamento, sono in attesa di una nuova casa anche 35 femmine tra i 2 e i 5 anni, sotto custodia giudiziaria di Legambiente.

Cristina Dominici, educatrice cinofila di Legambiente, spiega che  «sono le fattrici dell'allevamento, cagne destinate esclusivamente alla riproduzione che, nonostante l'età, non hanno alcuna esperienza del mondo al di fuori del capannone buio e della gabbia in cui sono vissute. Riconquistare una normale vita da cane per loro può essere complesso, per questo è necessario che gli affidatari siano persone seriamente motivate, con esperienza e una buona dose di pazienza».

La Dominici sottolinea che «tutti i cuccioli si sono felicemente inseriti nelle loro famiglie. Per gli adulti si sono presentati diversi problemi, dovuti agli anni d'isolamento dal mondo esterno, ma grazie all'amore e alla pazienza delle famiglie anche questi beagle stanno piano piano conquistando la normalità».

Entro ottobre saranno collocate le ultime cucciolate nate e si concluderà così la fase di affido gestita da Legambiente dei beagle scampati alla sperimentazione animale. Continuerà invece su tutto il territorio e per tutta la durata del sequestro il lavoro di verifica post affidi, in attesa che questi, come spera il Cigno Verde, si trasformino in adozioni.

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