[21/08/2012] News toscana

Rossi: «Siamo al lavoro per aumentare i divieti di costruzione nelle aree incendiate»

In Toscana bruciati oltre 2 mila ettari tra boschi e campi, contro i 502 dello scorso anno

«Stiamo preparando una proposta di legge da presentare al Consiglio regionale, che alzi il divieto di costruzione nelle aree boschive colpite da incendi. La mia opinione e' questa: se per ricostruire un bosco occorrono 50 anni tanto si devono tutelare le zone percorse dal fuoco». Lo ha annunciato su Facebook il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. La Toscana è stata tra le regioni più colpite dagli incendi boschivi che hanno flagellato l'Italia quest'estate: sono bruciati oltre 2mila ettari tra boschi e campi, contro i 502 dello scorso anno. «Non possiamo lasciare ai nostri figli meno boschi di quanti ne abbiamo trovati - aggiunge Rossi -. Per questo assessori e uffici stanno già lavorando ad un grande piano di ricostruzione degli ettari di bosco andati in fumo. Costerà molto ma per noi e' una priorità assoluta. Chiederemo anche al Parlamento di aumentare le pene (oggi la legge prevede 10 anni di reclusione) per i responsabili di incendi dolosi e colposi. Noi chiederemo il raddoppio. Non si può scherzare con il fuoco».


L'annuncio è arrivato dopo i recenti roghi toscani di natura dolosa l'ultimo dei quali è quello in Maremma dove nei giorni scorsi, per un sopralluogo, si è recata l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini. Nella pineta di marina di Grosseto teatro dell'incendio, si è resa necessaria un'operazione di bonifica. Con l'assessore c'erano il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras, il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e poi tutti i soggetti che sono intervenuti a vario titolo nelle operazioni di spegnimento, di soccorso e di indagine, dai Vigili del fuoco, alla Forestale, a Carabinieri e Polizia.

Durante il sopralluogo sono stati presi in esame l'entità dei danni e le ipotesi progettuali per la ricostituzione della pineta, oltre a fare il punto sulle indagini in corso e sui possibili moventi che avrebbero portato al folle gesto. Ieri infatti i Vigili del fuoco hanno trovato nella pineta tre inneschi in zone distanti tra loro, una conferma che il rogo sarebbe di origine dolosa.

«Tutti coloro che in questi due giorni terribili hanno lavorato allo spegnimento delle fiamme, il Servizio antincendi della Regione, i Vigili del fuoco, l'Aeronautica militare di Grosseto e la Protezione civile di Grosseto, oltre a tutti i volontari, hanno fatto un'opera enorme e li ringrazio tutti - ha detto Bramerini al termine della visita -. La perdita di settanta ettari di pineta rappresenta purtroppo un danno enorme per il territorio. Mi riferisco non solo all'aspetto turistico e d'immagine ma anche agli aspetti più ambientali. La pineta infatti protegge le colture agricole dal salmastro del mare, fu costituita proprio a questo scopo oltre a non permettere l'ingresso del cuneo salino e salvaguardare dunque la falda acquifera. Come ha già annunciato il presidente Rossi coopereremo con gli enti locali e i privati interessati per elaborare un progetto di ripristino ambientale delle zone devastate dalle fiamme».

 

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