[10/08/2012] News

Goletta Verde: «Nella Laguna di Venezia č possibile vincere la sfida della navigazione sostenibile»

A Venezia mix tra tradizione, innovazione ed energie rinnovabili

Oggi, durante l'incontro pubblico dal titolo: "La navigazione sostenibile per la tutela della Laguna di Venezia" tenutosi a bordo di Goletta Verde, ormeggiata all'Isola della Certosa, gli ambientalisti hanno spiegato che «Implementare a Venezia un sistema di mobilità integrato capace di coniugare in parallelo modalità tradizionali di navigazione, come quelle a vela o remi, con l'utilizzo imbarcazioni a propulsione ibrida ed alimentate con energia solare rappresenta un percorso tecnologicamente realizzabile e sostenibile, utile a garantire gli spostamenti di turisti e cittadini limitando al contempo emissioni atmosferiche, inquinamento acustico e moto ondoso all'interno della Laguna. La città famosa in tutto il mondo per la sua bellezza unica, può diventare un modello altrettanto unico di navigazione sostenibile, puntando su un mix di tradizione ed innovazione, incentivando l'utilizzo di imbarcazioni ad emissioni zero, sensibilizzando i suoi abitanti e tutti gli utenti sui vantaggi di una navigazione "dolce" e sul relativo valore aggiunto della qualità della vita».

Il dibattito è stato anche l'occasione anche per illustrare i risultati  di un questionario diffuso tra la cittadinanza sulla percezione dell'Isola della Certosa come propulsore di sostenibilità per la città.

Luigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, ha detto che «Spostarsi e navigare nel pieno rispetto della Laguna, delle sue specificità ambientali e della qualità della vita dei suoi abitanti è possibile e può essere fatto in maniera sostenibile  E' per questo che nell'incontro di oggi lanciamo l'appello per un green new deal della navigazione a Venezia. Per un reale cambiamento però non è possibile prescindere dal rafforzare il sistema di vigilanza riguardo la moderazione della velocità massima delle imbarcazioni da diporto e da trasporto all'interno dei canali lagunari al fine di limitare il moto ondoso e di favorire un controllo costante dei flussi di transito. In questo senso, un ottimo sistema per ottenere una monitoraggio continuo potrebbe essere l'istallazione obbligatoria di sistemi Gps a bordo delle imbarcazioni. Altra innovazione essenziale per il futuro della città lagunare è l'incentivazione all'utilizzo di motori a Gpl, sistemi ibridi e motori ad energia solare per la diportistica minore. Rimane assolutamente prioritario vigilare sul divieto assoluto di scarico in acqua di oli, acqua di lavaggio e sostanze pericolose, ricordando la valenza ecologica della Laguna che deve essere tutelata partendo proprio dalla buone pratiche nel settore nautico e dalla concezione della mobilità slow». 

Secondo la portavoce di Goletta Verde, Katiuscia Eroe, «Parlare oggi di nautica sostenibile non è solo un modo per salvaguardare l'ambiente e gli ecosistemi marini, lacustri e in questo caso della laguna di Venezia, ma anche un occasione di rilancio del settore. La crisi economica che colpisce anche questo campo infatti rischia di mettere ko un settore leader nel mondo e ricco di tradizioni. Ma il tema della sostenibilità deve trovare applicazione in tutta la filiera, dalla progettazione, alla produzione, al fine vita delle imbarcazioni, a partire proprio dal utilizzo di materiali più sostenibili, o comunque dal recupero e riciclaggio dei materiali come la vetro resina.  Progettare imbarcazioni più sostenibili vuol dire creare nuove opportunità di lavoro per i cantieri navali, posti di lavoro, ricerca applicata, offrendo quindi nuove prospettive di sviluppo.  In questo senso,  la sinergia di associazioni, imprenditori della green economy e amministratori è fondamentale, tutti i portatori d'interesse devono agire di concerto per offrire un valore aggiunto nel settore della navigazione sostenibile, mettendo insieme competenze e risorse per offrire alla città, ai suoi abitanti e alle migliaia di turisti, una Venezia sempre più sostenibile». 

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