[10/08/2012] News toscana

Crisi idrica: fioccano le limitazioni di prelievo ma ci vogliono anche i controlli per verificarne il rispetto

La crisi idrica ormai non risparmia più nessuna provincia toscana e fioccano i provvedimenti di divieto di prelievo e di limitazione degli usi idrici da parte delle amministrazioni provinciali e comunali per le rispettive competenze. L'ultimo in ordine di tempo è quello della provincia di Grosseto: il presidente ha emanato un'ordinanza con la quale sospende o limita le autorizzazioni di attingimento dall'Ombrone, dal Salica, dal Bruna, dal Sovata, dal Fossa, dal Pecora-Sata e dal Patrignone. Il provvedimento  è in vigore a partire da domani, 11 agosto, fino al 21 agosto. Rimangono esclusi dalla sospensione: le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili e uso ittico; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l'abbeveraggio del bestiame. Escluse, infine, le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per uso irriguo, con riduzione delle attuali portate concesse del 30 per cento, e le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per uso industriale, con riduzione delle attuali portate concesse del 40 per cento. Per chi non osserverà l'ordinanza sono previste sanzioni pecuniarie fino a 30mila euro.

Nel territorio aretino, da tempo la provincia riunisce il gruppo di lavoro sulle condizione dei corsi d'acqua superficiali (del quale fanno parte anche Arpat e associazioni di categoria dell'agricoltura) e ha emanato già delle ordinanze di divieto. Nella riunione di ieri preso atto che la situazione sta peggiorando su tutto il territorio provinciale, è stata prolungata  l'ordinanza di divieto di prelievo (fino al 2 settembre) ed estesa anche ai corsi d'acqua casentinesi. Rispetto ai precedenti rilevamenti, infatti si segnala la marcata flessione dei deflussi del Fiume Arno e degli affluenti casentinesi, mentre la situazione di crisi permane sui corsi d'acqua della Valdichiana, e in particolar modo sul Canale Maestro e Torrente Esse, ormai ridotti in secca. Segnalazione di presenza solo di pozze isolate con portata quasi nulla nei torrenti Cerfone alle Ville di Monterchi e del Ciuffenna a Terranuova Bracciolini. Peggiorata ovviamente anche la situazione qualitativa delle acque. La provincia informa che il monitoraggio quali-quantitativo proseguirà nella settimana dopo ferragosto e la prossima riunione del gruppo di lavoro è già fissata per il giorno 27 agosto, con lo scopo di aggiornare il quadro di conoscenza dello stato dei corsi d'acqua e valutare l'opportunità di intraprendere eventuali nuovi provvedimenti correttivi.

Le limitazioni di prelievo, quanto mai opportune in queste condizioni, possono dare i risultati attesi se vengono rispettate da imprese e cittadini. Ciò si verifica solo attraverso un'attività di controllo straordinaria che auspichiamo possa essere messa in atto dagli enti locali, nonostante i tagli che hanno subito e stanno subendo. Un aiuto per esercitare al meglio il controllo, può arrivare dalle associazioni di volontariato che in casi di emergenza hanno sempre risposto positivamente. 

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