[09/08/2012] News toscana

La "spending review" č legge. In Toscana colpiti servizi e trasporti

Rossi: «Ci sta arrivando addosso uno tzunami, ma non saremo noi i liquidatori dello stato sociale in Toscana»

La "spending review" è legge e anche la Toscana fa i conti con tagli approvati del Governo. Oltre che sullo stato sociale, le ripercussioni della norma saranno significative anche sul trasporto pubblico locale. «Ci sta arrivando addosso uno tzunami, ma non saremo noi i liquidatori dello stato sociale in Toscana», ha dichiarato il presidente Enrico Rossi nel commentare la situazione alla luce del decreto legge nazionale n. 95 sulla revisione della spesa pubblica, intervenendo nel corso del consiglio regionale straordinario che si è tenuto questa mattina.

«Il nostro bilancio è sano - ha proseguito il presidente - i conti della sanità sono a posto, i bilanci certificati. Lo attestano le agenzie di rating e lo stesso governo. Ora siamo di fronte a provvedimenti nazionali che non esito definire insostenibili e che mi auguro il governo voglia rivedere. La manovra avrebbe dovuto avere un maggiore segno di equità ma dobbiamo farcene carico. Vogliamo accettare la sfida, che è quella del mantenimento dello stato sociale riformandolo. Continueremo in una politica di rigore e nella spending review, ma non basterà. Quindi prima di tutto dobbiamo razionalizzare e riorganizzare il sistema sanitario pubblico e ad accesso universalistico, facendo uno sforzo per alzare il nostro livello di riforma eliminando eccessi, doppioni, e agendo  soprattutto sul versante della qualità.  Ci vorrà il senso di responsabilità di tutte le istituzione e soprattutto il coinvolgimento degli operatori, sui quali confido molto».

Secondo punto, la compartecipazione: «Iniziamo una politica difficilissima da realizzare - ha proseguito il presidente Rossi - chiedere una compartecipazione alla spesa secondo le possibilità di ciascuno, seguendo i principi costituzionali di progressività e solidarietà. Siamo infatti convinti che in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando sarebbe davvero sbagliato far parti uguali tra disuguali».

«Non stiamo vivendo tempi usuali - ha detto il presidente -  Monti ha detto che siamo in guerra e quindi dobbiamo fare appello a tutte le nostre energie. Se tenessimo tutto com'è saremmo travolti. Dobbiamo invece esercitare un rigoroso controllo della spesa, qualificare lo stato sociale ispirandoci al principio di solidarietà e chiedendodi più a chi può, e mantenere una quota adeguata e irrinunciabile di investimenti. La prossima tappa - ha concluso il presidente - sarà a settembre con il Dpef e la finanziaria 2013».

Sul tavolo ci sono, poi, anche le conseguenze negative sul trasporto pubblico con ricadute, sempre in negativo, sulla mobilità sostenibile. «I tagli previsti dal decreto 95 vanno a colpire un settore, quello del trasporto pubblico locale, già fortemente provato da decurtazioni precedenti. E' una pena esemplare e ingiusta, si è operato in maniera sommaria, togliendo laddove invece si registra un forte aumento della domanda». E' netto il giudizio dell'assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, sull'impatto delle misure della spending review del governo sul sistema dei trasporti in Toscana. Un sistema, ha sottolineato Ceccobao, che già dal 2010 ha visto una drastica riduzione delle risorse, in seguito alla quale ''e' stato possibile mantenere il livello dei servizi tramite sacrifici e revisioni delle spese di bilancio regionale». L'assessore ha ricordato che la Toscana ha elaborato una riforma del trasporto pubblico locale molto accurata, e che parallelamente, a causa della crisi che ha ridotto l'uso dei mezzi di trasporto privati, nel 2011 la domanda di trasporto pubblico è cresciuta del 6%. Adesso, a fronte dei nuovi tagli e in attesa della gara europea, operazione molto complessa che una volta conclusa dovrebbe portare a risparmi concreti, si prospettano nuovi interventi. Per quanto riguarda i biglietti ferroviari è previsto un aumento già dai prossimi mesi. «Agli aumenti - ha detto Ceccobao - si accompagnerà una riorganizzazione che però deve andare unicamente nella direzione di migliorare il servizio in Toscana». Gli aumenti riguarderanno in primo luogo i biglietti di corsa semplice, utilizzati da chi viaggia in maniera occasionale. Per gli abbonamenti dei pendolari, eventuali aumenti saranno modulati cercando di salvaguardare le fasce più deboli, con sconti e riduzioni legati al reddito. «Questa revisione delle tariffe dopo il decreto 95 è necessaria - ha concluso Ceccobao - per difendere un equilibrio economico e sociale».

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