[09/08/2012] News

Hillary Clinton chiede al Sudafrica di convincere l’Iran ad abbandonare il programma nucleare

Durante la sua visita in Africa che sta facendo preoccupare molto i cinesi, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha chiesto al Sudafrica di utilizzare la sua «Autorità rara per convincere l'Iran ad abbandonare il suo programma nucleare. Come primo Paese a rinunciare volontariamente alle armi nucleari - ha detto la Clinton parlando gli studenti dell'università del Capo - il Sudafrica parla con un'autorevolezza. Il Sudafrica che ha rinunciato volontariamente al suo programma nucleare nel 1989, può inviare un convincente messaggio di pace all'Iran. Potete convincerlo che l'abbandono delle armi nucleari è un segno di forza, non di debolezza».

A parte la contraddizione del Paese con più armi nucleari al mondo che si lancia in una simile contraddittoria teoria sulla forza e sulla debolezza, a parte che il Sudafrica non ha rinunciato al nucleare civile (lo stesso che giura di voler sviluppare l'Iran), è chiaro che gli Usa puntano sul Sudafrica per premere su Teheran, visto che il più importante Paese africano, nonostante le pressioni occidentali, mantiene una forte cooperazione con l'Iran dal quale importava circa il 30% del suo petrolio. Importazioni sospese a giugno dopo che gli Usa hanno rafforzato le loro sanzioni contro la Repubblica Islamica, misure che però non sono condivise dal governo sudafricano.

La Clinton ha detto che «il Sudafrica svolgerà un ruolo importante per promuovere lo sviluppo dell'economia mondiale ed aiutare a rilevare le sfide, tra le quali la crisi siriana ed il programma nucleare iraniano».

La risposta iraniana non si è fatta attendere e non si può certo dire che sia tata elegante. La radio internazionale ufficiale della Repubblica Islamica, Irib, traccia oggi questo riassunto della visita della Clinton in Sudafrica: «Oltre che in balletti diplomatici Hillary Clinton dimostra di avere un debole per le sbornie ed i balli veri e propri. Secondo il Daily Telegraph, mercoledì sera il Segretario di Stato Usa, reduce da una giornata di incontri sulla quale hanno gettato ombra le consistenti e decise proteste popolari, ha partecipato al ricevimento indetto dal suo pari sudafricano. Mentre veniva diffusa la musica accompagnata dalla voce di una cantante, la Clinton si è messa ad un tratto a ballare in mezzo agli invitati, suscitando lo stupore dei presenti. Fa ormai parte della politica populista di Clinton darsi a simili azioni; pure alcuni mesi fa, la Clinton dopo aver accompagnato Obama al vertice dei 30 paesi americani, si ubriacò clamorosamente e si recò in un club notturno dal nome "Caffè Havana". Secondo gli esperti, comunque, la Clinton starebbe cercando di dimostrarsi molto felice per fare buon viso a cattivo gioco; la Casa Bianca si sente superata dai cinesi in Africa che hanno avviato lucrosi scambi commerciali con la maggior parte dei paesi del Continente. E proprio contenere l'avanzata cinese in Africa è stato dichiarato come il principale obbiettivo della visita della Clinton nel continente».

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