[07/08/2012] News toscana
Il Wwf ricorrerą al Tar contro l'ampliamento della discarica di Peccioli
Il Wwf della Toscana critica la decisione della Provincia di Pisa di approvare il nuovo progetto di ampliamento della discarica di Legoli (Peccioli) per altri 4,5 milioni di metri cubi, e annuncia un ricorso al Tar contro tale decisione.
«Quale sia la necessità di un tale ampliamento, a livello sia provinciale che di Ambito Territoriale Ottimale - scrive il Wwf Toscana - è tutt'altro che chiaro, mentre quale sia l'impatto "benefico" di un simile impianto sulla comunità locale, lo si può giudicare da alcuni indicatori di performance: la libera politica dei prezzi di smaltimento praticata dal gestore della discarica, che tende a "compensare i disagi" subiti dai cittadini delle aree limitrofe, spinge l'Alta Valdera ad "eccellere" al ribasso nella percentuale di raccolta differenziata con ben il 23% nel 2010».
Posto che l'asticella deve essere quella del riciclo effettivo e non tanto della differenziata - come peraltro prevede la direttiva europea con l'obiettivo del 50% di riciclo e come la Toscana ha deciso di perseguire incentivando da due anni l'acquisto di prodotti realizzati con le plastiche miste riciclate delle raccolte differenziate - il Wwf sottolinea comunque un'incongruenza rispetto alla gerarchia europea per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti, che indica la discarica come scelta ultima e residuale, preferendo in ordine di priorità la riduzione, il riuso, il riciclo di materia, il recupero energetico e infine appunto la discarica.
D'altro canto, spiega l'associazione del Panda, «i disagi sono compensati da introiti fuori dall'ordinario per un Comune delle dimensioni di Peccioli, che detiene la proprietà della discarica e la quota maggioritaria della società che gestisce l'impianto. Eppure nonostante ciò la popolazione del Comune non riesce a superare quota 5000 abitanti da molti anni e, per reddito pro-capite, Peccioli risulta fanalino di coda di tutta la Valdera e parte del Valdarno pisano».