[07/08/2012] News

L'ambiente non va in ferie

Dopo i tanti incendi favoriti anche dalla siccità ora tornano anche i disastri con vittime per eccesso di piogge e conseguenti frane in territori peraltro non allo sbando come in altre parti del paese. E non parliamo dell'ILVA.

L'ambiente resta dunque più che mai e drammaticamente in agenda anche quando l'agenda tarda poi a dare le risposte e quando le dà non sempre battono le strade giuste. Greenpeace è tornata in questi giorni a denunciare i ritardi e gli inghippi nella gestione del santuario dei cetacei mentre si è tornati a chiedere di poter fare trivellazioni a mare a distanze più prossime alle coste, mentre in Sicilia si denunciano gli effetti rovinosi di quelle già in atto.

E sempre in Sicilia mentre arriva finalmente una buona notizia con la nomina al parco dell'Alcantara di un presidente e non più di un commissario a Siracusa il partito (!) ‘Caccia e ambiente' protesta contro ‘l'istituzione selvaggia di parchi e aree protette' che ingessano il territorio e danneggiano in particolare l'agricoltura. La buona notizia è che il ministro dell'agricoltura ha messo mano per la prima volta ad una politica che dovrebbe ridurre le superfici agricole destinate alla cementificazione e attività incompatibili.

Ma in contemporanea l'Associazione 394 che si occupa di parchi e già prima anche l'associazione dei direttori e non pochi parchi hanno denunciato dati alla mano che proprio nel momento in cui essi sono chiamati a fronteggiare anche gravissime emergenze come al Pollino, proprio il personale e i servizi anche antincendi sono sottoposti ad ulteriori e notevoli tagli che continueranno.

E non confortano certo le notizie che provengono dalla Sardegna impegnatissima a smantellare il piano delle coste varato da Soru. E visto che tutto ciò che ha a che fare con politiche di pianificazione da molti continua ad essere considerato un intralcio o appunto una ‘ingessatura' credo meriti un plauso il parco della Sila che in questi giorni ha presentato il suo piano del parco predisposto d'intesa con la Università. Non sono in grado ovviamente di dare giudizi che altri sono chiamati a dare ma si tratta indiscutibilmente di una buona notizia perché i parchi specie nazionali impegnati oggi a predisporre o attuare un piano sono pochi. Chi volesse saperne di più e in maniera documentata e aggiornata può consultare il libro di Massimo Sargolini ‘ Piani per i parchi'( edizioni ETS).

Sicuramente meno encomiabile la decisione della Regione Toscana che non ha approvato la proposta dell'assessore Bramerini volta a ripristinare l'indennità dei tre presidenti dei parchi regionali inopinatamente abrogata. Qualcuno ha detto; i presidenti capiranno. No non capiranno perché è la regione che non ha capito che con la demagogia non si va lontani e si discreditano i parchi.
Insomma l'ambiente non va in ferie anche se in troppi casi sembra esserci andata la politica. Come dimenticare che solo poche settimane fa si è cercato al Senato di varare nottetempo l'ennesimo condono per la Campania. E' invece una buona notizia che un partito come il Pd abbia avviato -rivolto anche ad altre forze politiche e civili- una seria discussione sul governo del paese in cui i tempi ambientali non fanno semplicemente capolino.

Renzo Moschini, coordinatore gruppo San Rossore

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