[07/08/2012] News toscana

L’altra faccia dei Consorzi di bonifica: a Festambiente per spiegare la difesa della biodiversità

Anche l'Unione regionale per le bonifiche, l'irrigazione e l'ambiente della Toscana (Urbat) sarà presente a Festambiente, per mostrare il lavoro che eseguono i Consorzi di bonifica per la tutela della biodiversità. 

I Consorzi sono noti per gli interventi volti alla regimazione delle acque ai fini della riduzione della pericolosità idraulica, e per gli interventi di manutenzione delle opere idrauliche. Durante la kermesse di Legambiente, Urbat vuol far conoscere altri aspetti del suo operato, in particolare gli interventi sui corsi d'acqua naturali  che devono essere resi sempre più ecosostenibili per la tutela degli ecosistemi.

A tal fine lo stand di Urbat ospiterà "Intorno al fiume. La cura del territorio per la biodiversità", una mostra fotografica, che raccoglie gli scatti di Tiziano Cei, Gianfranco Cinelli ed Ernesto Giannini, dedicata alle moltissime specie animali che vivono lungo i fiumi e i canali gestiti dai Consorzi di Bonifica. «

Ai Consorzi spetta il difficile compito di gestire e mantenere efficienti opere artificiali realizzate proprio per modificare un equilibrio naturale esistente, senza le quali case e terreni sarebbero minacciati da frane e allagamenti: prosciugamento di aree paludose, costruzione di argini, realizzazione di impianti irrigui - hanno dichiarato da Urbat - Tutte azioni che trasformano gli habitat e hanno un impatto sulle specie animali e vegetali che li abitano. I Consorzi hanno anche ben presente che tutti i corsi d'acqua non sono solo contenitori da tenere puliti e in efficienza, ma rappresentano veri e propri mondi ricchi di vita.

Per questo è stato intrapreso un percorso che arricchisse la cultura ecologica di tecnici, operatori e di tutti coloro che vivono i corsi d'acqua, studiando, con il supporto e le sollecitazioni di cittadini e associazioni, nuove forme di manutenzione mirate a preservare gli habitat delle specie presenti sulle sponde e nell'acqua».

Ogni  progetto per ogni nuova opera, spiegano da Urbat, tiene in considerazione le esigenze di tutte le specie animali e non solo dell'uomo, sia attraverso l'utilizzo sempre crescente di tecniche di ingegneria naturalistica, con l'obiettivo di rendere gli interventi il più "dolci" possibili ed evitare di stravolgere gli equilibri esistenti.

Inoltre,  l'Unione regionale per le bonifiche, l'irrigazione e l'ambiente della Toscana, collabora con enti di ricerca e associazioni per ridurre l'inquinamento delle risorse idriche attraverso la sperimentazione di sistemi di fitodepurazione.

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