[02/08/2012] News toscana

Nuovo servizio di analisi per la cerealicoltura

Il Crisba è in grado di individuare la presenza di micotossine

Un nuovo servizio di analisi per rilevare la presenza di micotossine nei cereali prodotti in Maremma, è stato attivato dal Crisba (Centro di ricerche strumenti biotecnici nel settore agricolo-forestale). Il Centro, situato all'interno dell'Isis "Leopoldo II di Lorena", che conduce ricerca nel campo della  microbiologia del terreno applicata all'agricoltura e alla tutela ambientale, si è dotato di nuove apparecchiature scientifiche per analisi immunoenzimatiche che permettono di quantificare le micotossine presenti in molteplici matrici fra cui il grano.

«Le micotossine originate dal metabolismo di funghi fitopatogeni, sono molecole molto pericolose per la salute quando ingerite con gli alimenti, tanto che l'Unione europea ha stabilito limiti stringenti sui massimi livelli consentiti nei diversi prodotti destinati al consumo umano ed animale hanno sottolineato i ricercatori del Crisba-

La filiera cerealicola è fra le più soggette a questo problema socio-sanitario, sia nella fase pre-raccolta che durante lo stoccaggio delle granaglie; proprio per questo motivo il Crisba, ha voluto attivare dei controlli di qualità con lo scopo di valorizzare la cerealicoltura provinciale, un settore agricolo fra i più importanti del nostro territorio». Il progetto "Il Crisba al servizio della cerealicoltura maremmana" è rivolto a tutti gli operatori della filiera cerealicola provinciale. Fra le prime cooperative agricole del territorio che hanno aderito al piano di monitoraggio della qualità delle proprie produzioni, ci sono la Agrimaremma S.c.a. (Marsiliana) e la Valle Bruna S.c.a. (Sticciano Scalo).

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