[27/07/2012] News

Costa Concordia, risultati delle analisi di una sostanza biancastra rilasciata dalla nave

Nella mattinata di mercoledì 25 luglio operatori ARPAT del Dipartimento di Grosseto che stavano effettuando, a bordo di una pilotina della Capitaneria di Porto, il consueto campionamento di acqua in prossimità del relitto della Costa Concordia, hanno hanno osservato, su indicazione del personale della stessa Capitaneria di Porto, una perdita di materiale biancastro dalla parte immersa della nave, a circa metà scafo, sul lato costa.

Il rilascio risultava consistente e continuo, il materiale è stato prelevato dalla superficie dell'acqua ed è stato inviato al laboratorio ARPAT di Livorno per le opportune analisi.
Il campione prelevato, che all'arrivo in laboratorio risultava trasparente, è stato immediatamente sottoposto ad una analisi qualitativa in cromatografia liquida-spettrometria ad alta risoluzione (orbitrap), confrontandola con un bianco realizzato con contenitore analogo riempito di acqua di mare sintetica.

Le sostanze individuate sono le stesse rilevate nei precedenti campionamenti in prossimità del relitto, e cioè *ritardanti di fiamma* [TCPP (tricloro propil fosfato), TCEP (tricloro etil posfato) e 2,2-bis(clorometil)trimetilen bis(bis(2-cloroetil) fosfato) o meglio iol dimero del TCPP].

Si presume che questi ritardanti di fiamma fossero presenti nel sistema anticendio della nave.

Inoltre con tecnica in ionizzazione negativa, è stata rilevata la presenza di sostanze riconducibili alla categoria di tensiattivi anionici.

Nella giornata di giovedì 26 luglio sono stati effettuati ulteriori campionamenti di acqua anche per comprendere meglio la natura del fenomeno.

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