[27/07/2012] News toscana

Un tram-treno per la Piana Fi-Po-PT: presentato il progetto di Labmob e Legambiente

Si chiama tram treno l'idea-progetto innovativa per l'Italia che il nuovo gruppo di lavoro Labmob (Laboratorio per la mobilità sostenibile della Piana)

Un progetto di mobilità sostenibile a servizio della Piana fiorentina. Si chiama tram treno l'idea-progetto innovativa per l'Italia che il nuovo gruppo di lavoro Labmob (Laboratorio per la mobilità sostenibile della Piana), ha presentato insieme a Legambiente Toscana.  Il tram treno è una tipologia di trasporto in corso di omologazione in Italia, ma diffusa in Europa.

La caratteristica principale è che può viaggiare sia su tracciati ferroviari che tramviari, a velocità diverse. Utilizzando i binari dedicati ai treni si riducono gli investimenti per la realizzazione dell'infrastruttura, e essere allo stesso tempo tram consente al tram treno di garantire un servizio di collegamento nei centri urbani, dove è molto più alta la domanda di mobilità. Nel caso del tram treno della Piana si tratta di dotare l'area metropolitana di un sistema di mobilità collettivo, utilizzando in parte le infrastrutture ferroviarie esistenti e ipotizzando tre corridoi di trasporto pubblico (anche su gomma) connessi al tracciato del tram treno. «Con l'adesione degli enti locali e le risorse economiche del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali Europei, si potrebbe realizzare una grande opera della mobilità sostenibile- ha dichiarato il coordinatore di Labmob, Piero Baronti. È un progetto ambizioso ma fattibile, un progetto che valorizzerebbe il territorio connettendolo in maniera veloce con un sistema di trasporto sicuro, affidabile, comodo, rapido ma soprattutto non impattante. Teniamo conto- ha aggiunto a greenreport Baronti- che l'area dove dovrebbe realizzarsi la rete del tram-treno è quella con il Pil più alto della Toscana dove vanno a lavorare decine di migliaia di persone e molte arrivano da fuori. Nella Piana poi  è dislocato il sistema di centri commerciali più grande d'Italia e anche il sabato e la domenica giungono sul territorio decine di migliaia se non centinaia di miglia di persone. Per tutti questi servizi il sistema di bus non è concorrenziale, ecco perché proponiamo il tram treno che garantirebbe meno inquinamento e più qualità della vita» ha concluso Baronti.  Labmob è un gruppo composto da tecnici ed esperti di varia estrazione che si sono costituiti intorno all'idea-progetto tram treno. Secondo i fondatori, Piero Baronti, Francesco Alberti, Francesco Ballerini, Federico Mazzoni, Luigi Pingitore, Labmob è destinato a crescere e potrebbe presto trasformarsi in un vero e proprio comitato. Legambiente Toscana ha fatto della mobilità su ferro nell'area metropolitana un punto centrale della sua azione negli ultimi anni, quindi per l'associazione ambientalista è stato facile ritrovarsi con Labmob su questo progetto.

«La proposta di tram treno della Piana è una proposta al contempo rivoluzionaria e concreta che promette di cambiare radicalmente le cattive abitudini di mobilità dei cittadini dell'area vasta Firenze-Prato-Pistoia che potranno lasciare l'auto a casa- ha sottolineato il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza-Un sistema integrato di tramvie e linee ferroviarie al servizio della più grande area metropolitana della Toscana e di quell'arcipelago verde che va sotto il nome di Parco della Piana che con questa struttura potrebbe essere ancor più valorizzato. Parco al quale, nonostante tutto, noi di Legambiente continuiamo a credere». Greenreport ha chiesto se dal punto di vista economico il progetto può rappresentare un valore aggiunto per l'industria manifatturiera dell'area. «Certamente pensiamo solo alle commesse che potrebbero arrivare all'Ansaldo Breda» ha chiosato Ferruzza.

Per quanto riguarda i costi una risposta l'ha fornita Luigi Pingitore responsabile mobilità di Legambiente Toscana e uno dei tecnici del gruppo di lavoro Labmob. «Abbiamo fatto una valutazione parametrica riferendoci ai costi della tramvia fiorentina. E' stato stimato un costo di 20 milioni di euro a Km quindi per le linee da realizzare ex novo delle fasi 1 e 2 si tratta di 250-270 milioni di euro».

Il progetto prevede 2 fasi: la linea tram treno Firenze-Osmannoro-Campi B. (Fase1) e linea tram treno Campi. B.-Prato Est (Fase 2). Per quanto riguarda la Fase 1, la linea, dopo aver servito l'Aeroporto Vespucci (nodo di scambio con la Linea 2 della tramvia fiorentina) si sviluppa in uscita da Firenze, percorrendo il viadotto ferroviario esistente che conduce al Polo tecnologico Ferroviario di Osmannoro. In prossimità dell'insediamento produttivo-commerciale dell'Osmannoro, discende al livello stradale e s'innesta su Via Pratese in direzione Campi Bisenzio. Proseguendo verso ovest la linea tocca importanti poli attrattori, come la zona artigianale, la motorizzazione civile e l'Oasi faunistica di Focognano, con la fermata "Porta del Parco della Piana", infine raggiunge l'abitato e con un anello a semplice binario "avvolge" il centro di Campi Bisenzio con capolinea presso il Municipio. Il tracciato Campi-Aeroporto (compreso "Anello di Campi Centro") è lungo 6,7 km. La tratta su binari ferroviari esistenti è di 6,4 km fino a Smn. In tutto, 13,1 km e 14 fermate da percorrere in poco più di 20 minuti. Fase 2: Il collegamento Campi B.-Prato inizia da Viale B.Buozzi, in prossimità della linea per Firenze, attraversa la zona residenziale a est del centro di Campi B. e si sviluppa in parallelo con la Circonvallazione Nord fino al ponte sul Bisenzio, nelle vicinanze di Villa Montalvo dove è prevista la seconda fermata "Porta del Parco della Piana". Oltrepassato il fiume si dirige verso Prato, toccando il polo scolastico campigiano de "La villa", l'abitato di S.Maria a Colonica con l'accesso all'area agricola del "Parco della Piana" e prosegue servendo l'area Macrolotto fino a giungere nella zona del Museo Pecci a Prato ove sono previsti il capolinea delle linee tramviarie di Prato ed un parcheggio scambiatore. Il tracciato Campi B.-Prato è lungo 7,4 km e prevede 13 fermate da percorrere  in 18 minuti.

E' possibile consultare l'idea progettuale del tram treno della Piana sul sito di Legambiente Toscana http://toscana.legambiente.it/

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