[25/07/2012] News
Mercato invaso dalle quote di emissioni. Rivisto l'action time profile dell'Emission Trading System (Ets)
La Commissione europea ha avviato a metà aprile la revisione dell'action time profile dell'Emission Trading System (Ets) dell'Ue ed oggi ha proposto una decisione per chiarire le disposizioni della direttiva Ue sui tempi delle aste delle quote di emissione (L'Eu Ets copre circa 11.000 impianti industriali e il 45% delle emissioni dell'Ue. Da quest' anno anche l'aviazione è inclusa nel sistema Ets). La commissaria europea all'azione climatica, Connie Hedegaard ha detto: «L'Ets ha una crescente eccedenza di quote costituite negli ultimi anni, non è saggio continuare deliberatamente ad i strada per cambiare i tempi della messa all'asta delle quote. Questa misura a breve termine migliorerà il funzionamento del mercato. Se c'è la volontà politica, tutte le decisioni necessarie possono essere prese prima della fase della successiva vendita all'asta che comincia all'inizio del 2013. Ora spetta al Parlamento europeo ed gli Stati membri deliberare. Dopo la pausa estiva, la Commissione intende inoltre mettere a punto le opzioni per le misure strutturali a lungo termine».
Con la terza fase del sistema Etse, 2013-2020, sarà messa all'asta una grande quantità di quote, con i ricavi derivanti che andranno agli Stati membri. Nella terza fase del sistema ETS (2013-2020), le emissioni degli impianti industriali devono essere portati fino a meno 21% rispetto ai livelli del 2005. I cambiamenti principali nella terza fase del trading sono:Il passaggio dai livelli delle emissioni fissati da ogni Stato membro ad un unico livello per settore applicabile all'Ue; Il passaggio dall'applicazione gratuita a quella onerosa di più della metà delle quote messe all'asta; L'armonizzazione delle regole di assegnazione gratuita basata su obiettivi di riferimento ambiziosi a livello comunitario.
Nel 2010 il "time profile", cioè la distribuzione dei volumi messi all'asta nel corso degli 8 anni del terzo periodo di scambio, è stato stabilito con un regolamento della Commissione. Nel 2011 c'è stato un emendamento a questo "time profile" con l'effetto di portare avanti un ammontare di quote a partire nel 2012, al 2013 d al 2014, con l'obiettivo di assicurare una transizione ordinata dalla fase 2 alla fase 3.
La crisi economica degli ultimi anni consiglia prudenza in questo settore in particolare per quanto riguarda la quote di emissioni all'asta nel periodo 2013-2015 che andranno a finire verso la fine della fase 3.
Per questo la Commissione Ue si è trovata nella condizione di dare stabilità al mercato czmbiando la gtempistica prevista, con una modifica tecnica specifica della direttiva Etse «Che mira a chiarire che i tempi delle aste entro un periodo di negoziazione possono essere cambiati, in circostanze eccezionali, dalla Commissione attraverso la modifica del regolamento sulla vendita all'asta, al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato del carbonio».
Per raccogliere le prime idee degli Stati membri, compresa l'ammontare delle quote messe all'asta, che dovrebbero essere "back-loaded", la Commissione oggi ha anche presentato il progetto di una futura modifica del regolamento di messa all'asta al Comitato sui cambiamenti climatici dell'Unione europea.