[25/07/2012] News

Raee, la nuova direttiva Ue impone pił quantitą e pił qualitą

Sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. È stata pubblicata ieri la nuova direttiva europea - la 19 del 2012 - sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che entrerà in vigore tra 20 giorni, introducendo nuove disposizioni per il miglioramento della raccolta, del riutilizzo e del riciclaggio dei Raee e ponendo nuovi ambiziosi obiettivi per i Paesi Membri.

Tra le novità principali, c'è l'estensione del campo di applicazione della normativa, che prevede da subito l'introduzione dei pannelli fotovoltaici e successivamente l'allargamento a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (campo di applicazione aperto); l'ampliamento dei target di raccolta annui; il contrasto alle esportazioni illegali di Raee dall'Unione Europea; il miglioramento delle prestazioni ambientali di tutti gli operatori coinvolti nel ciclo di vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche; l'impulso alla progettazione e produzione di Aee che potranno facilitare la riparazione, l'aggiornamento, il reimpiego e il riciclo; la semplificazione delle procedure di gestione per i produttori e i soggetti della filiera

"Oggi è stato fatto un altro passo avanti per rendere più efficiente il sistema di recupero e riciclo dei RAEE - ha commentato Danilo Bonato, direttore generale di ReMedia, uno tra i principali Sistemi collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di Raee - Nella stesura finale la nuova direttiva apporta alcune novità rilevanti, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di raccolta. Tra quattro anni, infatti, in Italia dovremo raccogliere il 45% delle apparecchiature immesse sul mercato, target che sale al 65% calcolato sui tre anni precedenti o in alternativa l'85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie italiane. Inoltre, la normativa suggerisce modalità più efficaci e semplificate per consentire al consumatore di avvalersi delle strutture della distribuzione al fine di consegnare le vecchie apparecchiature di piccole dimensioni. Ci auguriamo che, partendo da quanto è già stato fatto oggi, queste innovazioni siano di forte impulso per dare una svolta decisiva alla raccolta e al riciclo dei rifiuti tecnologici in Italia. Ritengo che i nuovi, importanti obiettivi siano alla portata del nostro Paese ma sarà necessario lavorare in modo sinergico con tutti i principali soggetti della filiera RAEE".

Proprio la direttiva europea è oggetto della ricerca del Consorzio "Evoluzione dei flussi e dell'assetto strategico del sistema nazionale" che verrà presentata in anteprima al convegno di Symbola - Fondazione per le qualità italiane - il prossimo 2 ottobre a Roma. Nell'incontro nazionale al quale parteciperanno i decisori politici e i protagonisti della filiera dei RAEE, oltre che i rappresentanti del mondo ambientalista, verranno presentate e approfondite le opportunità di sviluppo del sistema di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici

 

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