[25/07/2012] News toscana

Approvata la legge: meno tasse a chi finanzia la cultura e la valorizzazione del paesaggio

Nencini: «Per il primo anno abbiamo stimato in un milione di euro i possibili incentivi per le imprese»

La cultura e i beni paesaggistici si potranno  finanziare con l'aiuto dei privati a cui verranno fatti sconti sulle tasse. La proposta di legge della giunta regionale toscana risale ad un anno fa per l'iniziativa dell'assessore al bilancio e ai tributi Riccardo Nencini e dell'assessore alla cultura Cristina Scaletti, ed ora il Consiglio regionale l'ha approvata. Quindi dal prossimo anno, quando entrerà in vigore il decreto sul federalismo fiscale che concede l'autonomia di entrata delle Regioni, saranno effettuate detrazioni fiscali a chi finanzia la cultura e contribuisce alla valorizzazione del paesaggio, un'opportunità di cui potranno avvalersi solo le aziende e le persone giuridiche e non per le persone fisiche.

«Se finanzi un festival teatrale o il restauro di un quadro -  ha spiegato l'assessore Nencini- se contribuisci alla manutenzione di un palazzo storico o di un'opera d'arte o se aiuti uno dei tanti enti ed associazioni che in Toscana fanno cultura, aiuti a mantenere un bene che è di tutti. Anzi, fai di più: fai muovere una parte dell'economia, perché anche la cultura genera sviluppo. E così la Regione ti dà una mano». In effetti l'idea si basa sulla doppia convinzione che investire su cultura e paesaggio può aiutare la crescita economico-sociale ma che a cultura e paesaggio non ci può più pensare solo il pubblico, vista anche la difficile situazione che la finanza degli enti locali e della pubblica amministrazione sta vivendo. «Per il primo anno abbiamo stimato in un milione di euro i possibili incentivi per le imprese» ha aggiunto Nencini, che diventano cinque milioni in più di finanziamenti alla cultura e paesaggio.

 Il meccanismo previsto dalla legge è infatti semplice: il 20 per cento di ciascuna donazione potrà essere detratta dalle tasse (regionali), e più specificatamente dall'Irap, ovvero l'imposta regionale sulle attività produttive. L'opportunità è valida per tutte le imprese con la sola eccezione di banche, fondazioni bancarie, compagnie e imprese di assicurazione e aziende in difficoltà economica a patto che finanzino progetti parte di un elenco che sarà stilato dalla Regione e i cui promotori siano soggetti pubblici o enti privati senza fini di lucro.

Torna all'archivio