[24/07/2012] News toscana

Peretola: Rossi tranquillizza sul sorvolo di Firenze e Prato, ma proseguono le schermaglie politiche

Nell'occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova sala partenze dell'aeroporto di Peretola a Firenze, ovviamente si è tornati a parlare dello studio Enac, della soluzione prospettata per la nuova pista e dei botta e risposta che sul piano tecnico e politico si sono succeduti.

«Sulla pista sono sereno - ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - Faremo gli approfondimenti che servono. Risponderemo a tutte le osservazioni. Abbiamo fatto un percorso che ha richiesto un po' di tempo, ma che adesso ci consente di disporre degli elementi conoscitivi per procedere con tranquillità e con la convinzione di dare una risposta convincente a tutti: sullo sviluppo dell'aeroporto, sull'impatto ambientale e acustico, sulla sostenibilità dell'area e del suo sviluppo, sulla quale siamo disposti ad investire ulteriormente a partire dai collegamenti e dall'allungamento del percorso della tramvia.

Di questi temi si discute molto anche in Europa. Il confronto con le popolazioni è fondamentale. Tutto questo non è provincialismo, ma un tratto che appartiene alla modernità con cui dobbiamo misurarci. Le cose nuove si fanno valutando tutti i pro e i contro. Ed è quello che vogliamo fare serenamente, presentando un progetto che farà bene a Firenze, alle realtà della Piana e a tutta la Toscana».

L'intervento è stato apprezzato dal presidente della  provincia di Firenze, Andrea Barducci. «Ho apprezzato l'intervento del presidente Rossi, in particolar modo laddove ha assicurato che sarà escluso il sorvolo delle città di Firenze e di Prato da parte degli aerei che manovrano sull'aeroporto Vespucci (ma questo passaggio non emerge chiaramente almeno dal comunicato della Regione ndr).

A questo punto aspettiamo che venga realizzato il completamento dello studio Enac, come più volte richiesto dalla Provincia, sperando che tutte le ipotesi di manovra degli aeromobili sul Vespucci risultino in linea con le rassicurazioni fornite dal presidente della Regione».

Si ricorda che nelle settimane scorse il presidente Barducci aveva sollecitato Enac ad analizzare tutte le ipotesi, anche quelle meno frequenti, come ad esempio i casi di mancato avvicinamento previsti e gestiti nel normale svolgimento dell'attività aeroportuale. Secondo uno studio compiuto dagli ingegneri della provincia di Firenze, nei casi di passaggio degli aerei al limite destro della superficie avvicinamento Rwy 30 e di mancato avvicinamento Rwy 12, la cupola del Duomo di Firenze si troverebbe ad una distanza di circa 500 metri dalla verticale di transito dell'aereo, che in quel punto volerebbe ad una elevazione compresa tra i mt 180 e mt 345.

A tal proposito il sindaco di Firenze nei giorni scorsi, aveva giudicato "insignificante" l'allarme lanciato dal presidente della Provincia, non credendo che «il presidente della Provincia abbia nel suo curriculum un'esperienza di ingegneria aerocivile». Barducci non si è fatta sfuggire l'occasione per una replica ufficiale: «È vero che io non sono un ingegnere. Purtroppo gli ingegneri dell'Enac, almeno finora, non hanno risposto nemmeno alle obiezioni formulate dai tecnici e dagli ingegneri della Provincia. E questo dovrebbe preoccupare anche Renzi».

 

 

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