[24/07/2012] News toscana

Contro la contraffazione alimentare la Toscana ricorre alla certificazione molecolare

Per contrastare il "tuscan sounding", cioè le contraffazioni alimentari in cui i prodotti di qualità della nostra Regione sono sostituiti con prodotti di minor pregio in termini di materie prime a cui è attribuito il nome originale leggermente alterato (vedi ad esempio il "finocchiono" prodotto in Usa), la Regione Toscana ricorre alla certificazione molecolare.

L'annuncio è stato dato dall'assessore all'agricoltura, Gianni Salvadori (nella foto), intervenuto alla manifestazione promossa da Coldiretti per la difesa dei prodotti agroalimentari "made in Tuscany". «Stiamo lavorando alla certificazione molecolare sulla frutta e la verdura prodotta in Toscana,  per dimostrare che la produzione da filiera corta non solo è più buona, ma fa anche bene alla salute. Per ora siamo partiti in maniera sperimentale sulla frutta e la verdura toscane che vengono distribuite da qualche settimana, grazie al protocollo d'intesa che abbiamo siglato, nell'ospedale Cisanello di Pisa, in quello di Lucca e a Livorno - ha aggiunto l'assessore - Speriamo di avere risultati per fine settembre». 

Difendere i nostri prodotti dalle speculazioni significa tutelare la salute dei cittadini ma anche le aziende della nostra regione che in un momento economico straordinariamente difficile, cercano di rimanere in piedi producendo per il mercato estero e per  rilanciare quello interno e quindi non hanno certo bisogno di concorrenza sleale.

Salvadori ha inoltre ribadito l'appoggio della Regione a Coldiretti e a quanti si battono per la difesa della produzione toscana e per la salvaguardia della tracciabilità ed ha ringraziato le forze dell'ordine che operano i controlli e intervengono a stroncare le frodi alimentari. «Le istituzioni saranno al loro fianco in questa battaglia che noi vogliamo vincere. E questo sarà anche il nostro contributo per battere la crisi», ha concluso Salvadori.

 

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