[24/07/2012] News

Chi vince e chi perde nell’economia del cambiamento climatico?

Come il global warming influenza gli stock prices

Bill Roth è il fondatore di Earth 2017 ed il suo  libro "The Secrets Green Sauce" presenta le imprese pionieristiche e le buone pratiche di successo della green economy statunitense. Una specie di Ermete Realacci americano che su "Triple Pundit" fa il punto su un  aspetto trascurato  delle conseguenze economiche dei cambiamenti climatici. «Le ondate di calore e siccità ingigantite dal global warming sono una esigente tassa economica per la classe media americana, attraverso i prezzi più elevati ed un aumento dei costi sanitari. Ora questa global warming tax sta colpendo le valutazioni dei titoli delle companies americane», avverte Roth che fa l'esempio  di quanto avvenuto il 20 luglio, con forte calo dei prezzi delle azioni dei ristoranti. Un vero e proprio trionfo, con un record di meno 20% della catena Chipotle Mexican Grill, ma anche colossi come  McDonalds hanno subito brutti colpi. Gli analisti della borsa dicono che questo calo è dovuto  al caldo da global  warming, agli impatti della siccità sulle spese dei fastfood, ed ai sempre più bassi margini di profitto sui prezzi del menu superiore  e con la nuova ricerca dei consumatori delle opzioni a basso costo. Ma la cosa sembra destinata a peggiorare: «E 'solo una questione di tempo prima che impatti economici del global warming ricadano su altre società - spiega Roth  - Gli agricoltori che guadagnano meno sulle rese di raccolti ridotti non saranno in grado di acquistare nuove attrezzature agricole da aziende come la John Deere. Un approvvigionamento di cibo più basso significa meno cibo nel processo, con un impatto su compagnie come l'Archer Daniels Midlands. I prezzi della benzina saliranno del 10% dato che la benzina di oggi è composta principalmente di etanolo derivato dal mais. Abbiamo già visto i prezzi della benzina nazionali salire di oltre 10 centesimi nelle ultime tre settimane a causa di rischi di approvvigionamento del Medio Oriente in combinazione con un aumento dei costi per l'etanolo. Aumenti dei prezzi della benzina che limitano la circolazione faranno male alle vendite al dettaglio della benzina presso i rivenditori di grandi dimensioni come 76 Stations e altri. I negozi al dettaglio che dipendono per la loro posizione dai consumatori guidatori che fanno acquisti probabilmente vedranno ridursi il traffico dei loro clienti».

Sembra la fine del sogno consumistico americano del cibo e della benzina a basso costo, ma non è finita: le città statunitensi, alcune delle quali già praticamente in bancarotta, saranno duramente colpite dalla tassa economica del global warming, con un aumento delle bollette dell'energia elettrica e del costo per la cura delle persone anziane e deboli che non hanno le risorse finanziarie o la forza  per gestire intense ondate di calore. Roth sottolinea che «La scelta economica emergente che hanno davanti i  sindaci di tutta l'America per la "global warming's economic tax" è quella di tagliare ulteriormente i servizi comunali o  di cercare di attuare un aumento delle imposte».

Ma anche l'economia mondiale subirà un duro colpo alla sua crescita economica già indebolita, una botta da global  warming che arriverà anche in punti inaspettati: «L'aumento dei prezzi che non sono compensati dalla crescita del reddito dei consumatori genererà un effetto di rallentamento o di tassa economica sull'economia. Questo ha il potenziale per colpire companies come la Disney o la Carnival Cruise Lines che vendono acquisti discrezionali come le vacanze».

Ma ora sono gli Usa che si trovano a fare duramente i conti con gli effetti di un global warming che la metà repubblicana del Paese ha pervicacemente negato (e continua a farlo) mentre l'altra metà democratica non aderiva al Protocollo di Kyoto perché  avrebbe danneggiato la competitività dell'economia statunitense. Con il 56% degli Usa devastato da una siccità record, le imprese situate nelle aree colpite sono a rischio economico partendo dalla materia prima più essenziale: l'acqua. La difficoltà dell'approvvigionamento idrico e la  potenziale riduzione dei ricavi derivanti dal dover aumentare i prezzi dei loro prodotti nel bel mezzo  di una crisi economica stanno mettendo in ginocchio diverse aziende. Anche giganti dell'industria delle bevande come Starbucks e Coca Cola stanno adottando pratiche commerciali sostenibili per affrontare questa minaccia per i loro margini di guadagno e per la valutazioni delle loro azioni.

Mentre i governi si affollano al capezzale delle banche e delle borse che hanno propagato il morbo della crisi. Ci siamo scordati del global  warming che probabilmente avrà una preoccupante ricaduta nell'aumento  della disoccupazione. «Ci sono limiti reali su quanto un'azienda può ridurre i costi operativi prima che debba  pensare a tagliare posti di lavoro per preservare i margini di profitto - sottolinea Roth -  La maggior parte delle aziende deve confrontarsi  con una global warming economic tax tassa sulla loro attività e gli sarà difficile non ridurre i loro libri paga».

Ma nell'economia del global warming ci sono anche dei vincitori e purtroppo non sono necessariamente i più "virtuosi". Sembrano destinate a salire le valutazioni delle azioni della  compagnie elettriche che presto dovrebbero segnare ricavi record. I prezzi del gas sono appena saliti sopra di altri 3 dollari per Million metric british thermal units e le utilities energetiche utilizzano sempre più gas per affrontare i carichi di picco di energia elettrica. Una  notizia molto gradita dall'industria del gas naturale che sta perforando e spaccando il sottosuolo statunitense con il contestatissimo fraking.

Ma anche le compagnie che vendono Seasonal energy efficiency ratio, come i condizionatori d'aria dovrebbe vedere un aumento dei volumi di vendita, con in  testa alcuni big della Energy Star list of air conditioning equipment, come Lennox, Carrieer e Bryant.  Ma le bollette elettriche più elevate legate ad un maggiore uso dei condizionatori potrebbe essere la spinta economica per passare alle pompe di calore geotermiche, sia per il riscaldamento che per il raffreddamento. Roth fa l'esempio di un paio di aziende meno note ma rampanti della Energy Star manufacturer list: ClimateMaster e Waterfurnace Renewable che hanno che hanno lanciato tecnologie ad alta efficienza.

Un  altro settore in crescita dovrebbe sere quello delle attrezzature per l'orticoltura  domestica, in grado di fornire prodotti alimentari più sani, a prezzi inferiori e con meno acqua con l'utilizzo di sistemi di irrigazione a goccia che hanno un'efficienza del 90%. Rivenditori e produttori legati all'orticoltura domestica, sponsorizzata direttamente dalla first lady Michelle Obama,  dovrebbero vedere un incremento delle vendite.

Anche le aziende pubbliche e private che hanno investito nel solare fotovoltaico dovrebbero avere buone prospettive: «L'economia di un sistema delle dimensioni da 1,5 KW-solari sul tetto dovrebbe essere molto attraente per i proprietari di abitazione - dice Roth -  I vincitori in questo'area dovrebbero essere SunRun  e  e Clean Power Finance».

Comunque Roth è ottimista: «L'elenco delle opportunità di business potrà solo crescere, dato che i consumatori ascoltano il messaggio del loro registratore di cassa, mentre il global warming è una tassa economica  che drena le loro tasche. La richiesta dei consumatori è la creazione di un'economia sostenibile del XXI secolo, nella quale  le aziende hanno maggiori entrate se hanno un vantaggio competitivo da offrire ai consumatori più intelligenti e soluzioni di prodotti più sani e più verdi. Nel 2011, i ricavi globali annuali di beni e servizi più sostenibili hanno raggiunto il traguardo di 1.000 miliardi di dollari. Dato che la tassa economica del global warming pesa più fortemente sia sulle stock valuations che sui consumatori, ora si prevede che le vendite globali annuali di beni e servizi più sostenibili raggiungano i 10.000 miliardi di dollari già nel 2017».

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