[20/07/2012] News

Stati generali della green economy: ecco le 7 regole d'oro per l'industria del riciclo

Oggi a Roma si è tenuta la riunuone organizzativa in vista del summit in programma per novembre

Gli stati generali della green economy, in programma il 7 e 8 novembre prossimi, sono partiti dal nostro punto di vista con il piede giusto. Dopo l'annuncio dell'iniziativa nel marzo scorso da parte del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, è partita la macchina organizzativa, il cui coordinamento è stato affidato alla fondazione Sviluppo sostenibile presieduta da Edo Ronchi, con tutta una serie di assemblee programmatiche tematiche, come quella in programma oggi a Roma e dedicata allo "Sviluppo dell'ecoefficienza, della rinnovabilità dei materiali e del riciclo dei rifiuti".

Non era affatto scontato in un paese come l'Italia - peraltro strutturalmente povero di materie prime - che dentro la green economy fossero finalmente presi in considerazione i tanto misconosciuti flussi di materia, e che l'industria del riciclo fosse individuata come un perno dell'economia in grado di contribuire ad andare verso l'indipendenza dalle importazioni di materie prime ed energia.

"La sempre maggiore scarsità di risorse naturali e, nello stesso tempo, la disponibilità di nuove tecnologie - ha osservato Walter Facciotto, direttore del Conai e coordinatore del gruppo di lavoro sui rifiuti - offrono l'opportunità di gestire in un'ottica green i rifiuti. Investire nel mercato dei rifiuti consente di generare molteplici benefici economici ed ambientali e il settore del riciclo crea un maggior numero di posti di lavoro rispetto a quanti ne sostituisca. In Europa in particolare, gli occupati in questa eco-industria crescono ad un tasso dell'11% annuo. Non bisogna dimenticare, inoltre, che il commercio mondiale di materie seconde è cresciuto a tassi superiori a quelli dell'insieme dei beni e dei servizi, trainato da Cina ed economie emergenti".

Oggi dunque a Roma non si è parlato di raccolta differenziata ma di industria del riciclo - senza la quale la raccolta differenziata rimane fine a sé stessa - alla presenza delle imprese provenienti da tutta Italia, con l'elaborazione finale di un documento programmatico - da portare a novembre agli Stati generali della green economy - che ha individuato  7 regole d'oro per rafforzare l'industria del riciclo.

Queste le 7 regole per sviluppare l'industria del riciclo:

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