[20/07/2012] News

Tecnologie marine di punta della Corea del Sud per i Paesi in via di sviluppo

Inaugurato un Ufficio Onu per lo sviluppo sostenibile e un nuovo centro di ricerca

Nell'ottobre 2011 la Corea del Sud ha inaugurato un Ufficio Onu per lo sviluppo  sostenibile e poco dopo  un nuovo centro di ricerca e formazione per aiutare i Paesi più poveri del mondo a «accelerare la crescita economica, migliorare la qualità della vita e proteggere l'ambiente». A 9 mesi di distanza l' Expo 2012 nella città costiera di Yeosu,mette in mostra i sistemi e le attrezzature per la protezione degli ecosistemi marini ed il governo sudcoreano sta per trasferire queste tecnologie avanzate nei Paesi in via di sviluppo.

A beneficiare del progetto Yeosu, che ha come obiettivo principale «La salvaguardia e lo sviluppo sostenibile dell'ambiente marino», saranno tre Stati insulari del Pacifico: Figi, Tuvalu, Nauru; 4 Paesi asiatici: Vietnam, Filippine, Indonesia E Sri Lanka, due piccoli Paesi americani: Guatemalae Sri Lanka; un Paese africano: la Tanzania.

I sudcoreani spiegano che «il progetto Yeosu cerca di colmare il divario tra i paesi sviluppati e in via di sviluppo e costruire la loro capacità di affrontare le sfide del cambiamento climatico e il suo impatto sull'ambiente marino. Essendo concepito come un'attività pilota per la promozione della cooperazione internazionale, il Progetto Yeosu mira ad espandere la sua portata con la partecipazione di un business circle e di organizzazioni internazionali. L'assistenza allo studio ed alla ricerca sui cambiamenti ambientali marini, la partecipazione a programmi internazionali di ricerca, e la collaborazione allo sviluppo della tecnologia ed alle politiche per la crescita verde sono alcune delle aree inserite nel Progetto Yeosu. Il programma servirà inoltre a formare i tirocinanti provenienti dai Paesi in via di  sviluppo, a fornire assistenza tecnica ad ogni Paese per risolvere le sue attuali sfide legate all'oceano  e portare a progetti regionali comuni per il mare».

L'Expo internazionale di Yeosu punta dichiaratamente a dare un contributo alla causa ambiente, in particolare per quanto riguarda il mare. Gli organizzatori spiegano che la Dichiarazione Yeosu e il Progetto Yeosu, «in poche parole, puntano ad accrescere la consapevolezza dell'opinione pubblica delle sfide dei cambiamenti ambientali, a presentare idee e tecnologie per unirsi nell'affrontare le le sfide. Last but not least, la riaffermazione della cooperazione internazionale nel trattare questo grande  compito con azioni concrete e concertate».

il Progetto Yeosu è un programma di sovvenzioni alla ricerca e sviluppo ed ai programmi di formazione e istruzione nei Paesi in via di sviluppo. L'obiettivo è quello di affrontare le sfide più urgenti che hanno di fronte gli oceani e delle coste. Ju-hoon Ahn, vicedirettore dell'Overseas management division del comitato organizzativo dell'Expo 2012 fa un esempio: «Abbiamo aiutato la provincia di  Guimaras, nelle Filippine, a  sviluppare un quadro provinciale per la riduzione e la gestione del rischio di catastrofi. Per lo sviluppo del piano siamo alleati con i funzionari provinciali e per svilupparlo abbiamo costruito rapporti di collaborazione tra gli esperti del Korea maritime institute e la Provincia di Guimaras».

I progetti in corso includono casi di studio come "The Climate and Ocean in Vietnam - Integrated Management of the Shrimp-farm and Mangrove Forestry in the Southern Mekong Delta"  ed aiuti strategici come il "Marine Ranching Project" nelle isole del Sud Pacifico.

L'incarico di attuare il Progetto Yeosu è stato affidato alla Korea international cooperation agency (Koica), un ente governativo che gestisce i programmi di assistenza internazionale sudcoreani e quindi i 10 miliardi di won (circa 8,7 milioni di dollari) previsti per il 2012 e destinati agli investimenti nei progetti pilota.

La prima priorità del progetto è la salvaguardia del sistema ecologico marino, la riduzione degli inquinanti che contaminano gli  oceani, e la realizzazione di tecnologia marina di alto livello. I finanziamenti e le attività riguardano anche il sostegno ad uno sviluppo dei Paesi poveri rispettoso delle risorse dell'ambiente marino, in particolare nei settori della commercializzazione e dell'utilizzo di organismi marini e dell'esplorazione delle risorse minerarie oceaniche; Il terzo settore chiave è considerato quello dell'utilizzo delle risorse viventi,  compresi i progetti riguardanti  le tecnologie della pesca rispettose dell'ambiente, il ripristino delle specie ittiche, tecniche di acquacoltura all'avanguardia, ma anche le tecnologie della logistica e le attrezzature marine.

L'Expo 2012, ospitato dal grande  in un vasto parco Disney di Yeosu, presenta anche una grande mostra sulle tecnologie marine del XXI secolo che chiuderà il 12 agosto e che, dalla sua apertura il 12 maggio, ha già attirato centinaia di migliaia di visitatori. La mostra, costata 1,9 miliardi di dollari, comprende una foresta marina come esempio di ripristino di attraverso allevamenti ittici eco-friendly, un ampio campionario di dissalatori, edifici alimentati da energia solare,ed energia termica degli oceani. Tutte tecnologie avanzate alla fine saranno trasferite alle nazioni più povere del mondo che combattono con scarsi mezzi contro l'inquinamento marino, i cambiamenti climatici e l'innalzamento del livello dei mari provocati da altri, compresi i rampanti sudcoreani. 

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