[16/07/2012] News toscana

Spiagge, calette chiuse e.... pollai politico-istituzionali

Sulla spiaggia del parco di San Rossore al Gombo sulla base di esperienze e risultati importanti dello scorso anno hanno preso avvio una serie di iniziative del parco in collaborazione con la Società della Salute per gli anziani. Iniziative altrettanto importanti e già positivamente sperimentate riguarderanno i ragazzi.

E' l'ennesima conferma che proprio negli ambienti più belli un parco non solo non costituisce un impedimento o un divieto paralizzante di cui spesso si ciancia, ma può essere goduto dai cittadini al meglio conservandolo e non mandarlo in malora.

Se ci si sposta all'Elba dove le accuse al parco nazionale si sprecano da anni perché impedirebbe chissà cosa, le cronache da settimane denunciano che molte calette private dell'isola i padroni le chiudono sbarrando l'accesso al mare. Intanto gli abitanti denunciano lo stato di abbandono dell'isola di Giannutri.

E non sarebbe ancora quasi nulla se non si apprendesse da dati sempre di questi giorni che da Marina di Carrara a Capalbio, 265 chilometri di spiagge non sono quasi mai accessibili a tutti, i sentieri sono sbarrati, le proprietà blindate. Fuori dalla Toscana la situazione stando ai dato forniti dal WWF e Legambiente la cose non vanno meglio. E se non bastasse vanno messe nel conto le trivellazioni petrolifere che non sarebbero vietate stando anche alle dichiarazioni di Realacci il quale giustamente fa appello ad un rinnovato impegno delle comunità locali confidando molto sui nostro campanili.

Ma qui casca l'asino perché proprio all'Elba i campanili finora come è stato detto e ripetuto sono alla base del pollaio -così definito- degli 8 sindaci che sembrano muoversi all'insegna ‘l'importante è non partecipare'. Così il parco tra commissariamenti, latitanze vergognose del ministero e litigi locali da pollaio non riesce a decollare.

E si torna alla questioni cruciale non solo per la Toscana e cioè che nessuno può illudersi di risolvere in vecchie e marginalizzanti dimensioni locali problemi che richiedono a tutte le istituzioni di fare squadra come siamo riusciti a fare per San Rossore.

Renzo Moschini, coordinatore Gruppo San Rossore

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