[13/07/2012] News toscana

Gią riprese le attivitą alla Lonzi Metalli. La Cna: «Azienda fondamentale che ha scongiurato negli anni ogni emergenza-rifiuti»

Nel primo pomeriggio di oggi è ripresa l'attività all'interno degli impianti di selezione, trattamento e stoccaggio dei rifiuti della Lonzi Metalli, l'azienda livornese che all'alba di giovedì era stata interessata da un incendio domato nel giro di un'ora dai vigili del fuoco, rimasti poi a lavoro per diverse altre ore per espletare le operazioni di bonifica dell'area, che si trova nella zona industriale livornese.

Intanto oggi si registra l'intervento della Cna, che difende l'azienda: «E' comprensibile che l'incendio alla Lonzi Metalli crei preoccupazioni - afferma Marco Valtriani direttore della Cna - ma non è altrettanto comprensibile che non si faccia il possibile ed il dovuto per valorizzare ed agevolare ciò che di positivo fa questa azienda per la città di Livorno ed oltre, cui va la solidarietà della Cna.
Ci auguriamo che gli inquirenti stabiliscano celermente l'origine del rogo e, se confermato il dolo, che identifichino i responsabili e, se ci sono, i mandanti. L'accanimento in questi casi non dovrebbe essere verso l'azienda, che ha tutte le certificazioni possibili, rispetta tutte le normative di legge ed un giorno sì e l'altro pure viene visitata dagli ispettori di tutti gli enti, ma dovrebbe essere verso chi soffia sul fuoco dell'incendio con polemiche strumentali. Vorremmo vedere lo stesso accanimento nel risolvere la questione senza demagogie».

Quello del trasferimento della Lonzi al Puntone del Vallino, è uno dei temi all'ordine del giorno, ma il percorso autorizzativo che serve e molto complicato oltre che costoso ed è arenato da troppo tempo.

«La Lonzi Metalli - continua Valtriani - è una azienda leader a livello regionale nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti speciali e nocivi, che con le sue attività dà lavoro a 50 dipendenti diretti più tutto l'indotto, che tratta per Aamps la quasi totalità dei rifiuti di questa tipologia, che altrimenti dovrebbero prendere la strada di fuori provincia o regione, con ulteriori costi per la collettività.
Chi pensa e peggio ancora dichiara che un incendio all'interno della struttura sia di giovamento ai guadagni della stessa, ignora totalmente il mondo e le regole che disciplinano la gestione di questi rifiuti, che tutti produciamo ma che nessuno vorrebbe vicino a casa propria, con l'atteggiamento dello struzzo. Rifiuti trattati, pronti per uscire dall'azienda e trasformarsi in guadagno, devono ora essere nuovamente trattati ma come rifiuti pericolosi, e tutto a carico questa volta dell'azienda. A questo va sommato lo stop subito imposto al ciclo produttivo, durato solo un giorno grazie alla professionalità ed alla competenza dell'azienda che ha prontamente ripristinato la sicurezza dell'impianto, ed alla immediata verifica degli organi competenti, compresa l'amministrazione comunale».

«Questa ed altre aziende del settore - aggiunge Valtriani - hanno fatto si che in questi anni Livorno non fosse ai livelli di altre città che vivono l'emergenza rifiuti, sono fiori all'occhiello in termini ambientali. Apprezziamo infine le dichiarazioni dell'assessore Grassi che fra un mese sarà messo in sicurezza idraulica il Puntone del Vallino: finalmente, aggiungiamo noi, e vorremmo adesso avere anche tempi certi sulla variante urbanistica necessaria e la contestuale approvazione del piano attuativo presentato dai privati». 

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