[13/07/2012] News

La corsa contro il tempo per salvare l'uccello pił raro del mondo

Il gambecchio becco a spatola (Eurynorhynchus pygmeus) non ha solo un nome strano è anche uno uno degli uccelli più rari e insoliti del mondo: un trampoliere, poco più grande di un passero con un becco a forma di cucchiaio, un adattamento che non si riscontra in altri uccelli.

Questo piccolissimo membrio della famiglia dei pivieri nidifica nella tundra costiera della remota Chukotka, nell'e Estremo Oriente Russo e sverna a 5.000 miglia di distanza nei tropici del Sud e del Sud-Est asiatico. Una vita pericolosa che lo porta ad affrontare una moltitudine di minacce. Prima fra tutte la spietata caccia alla quale lo spoon-billed sandpiper, come lo chiamano gli inglesi, è sottoposto in Myanmar, Thailandia e Bangladesh e che sta decimando la popolazione degli uccelli più giovani, l'altra minaccia viene dalle "bonifiche" per far spazio all'agricoltura ed all'industria nei siti di sosta in cui fa tappa nella sua lunga migrazione.

Questi rari uccelli, così come milioni di uccelli acquatici, dipendono da grandi zone di marea, quella di Saemangeum in Corea del Sud, per riposarsi e fare rifornimento, ma le mutazioni antropiche in corso in questi habitat hanno fatto calare la specie del 90% in soli 10 anni.

Ormai in tutto il mondo rimangono solo 100 coppie di gambecchio becco a spatola. Ma c ‘è una speranza: la popolazione di oca delle Hawaii o nēnē (Branta sandvicensis) era calata ancora di più prima che il Wildfowl & Wetlands Trust (Wwt) britannico non salvasse la specie dall'estinzione con un programma di allevamento pionieristico. Ora l'associazione sta tentandio di fare la stessa cosa con il gambecchio becco a spatola.

Nel 2012 un team dell'Ong ha catturato 13 giovani uccelli in Russia e li ha portati al Wwt Slimbridge Wetland Centre nel Gloucestershire. In questi giorni sono nati in cattività 14 pulcini, si tratta della prima nascita in cattività in Gran Bretagna e della seconda in tutto il mondo. Altre 4 uova dovrebbero schiudersi nei prossimi giorni e il gruppo di spoon-billed sandpiper "inglesi" potrebbe arrivare a 30.

«La dimensione dello "stormo" è fondamentale per innescare il comportamento riproduttivo negli uccelli, che sono abbastanza maturi per la riproduzione a due anni - spiegano al Wwt - Gli uccelli sono nati da uova prelevate dai nidi della piccola popolazione selvatica superstite e portati in elicottero e in aereo, un viaggio durato una settimana via Anadyr, Mosca e Heathrow, prima di arrivare a Slimbridge.

Il responsabile conservation breeding del Wwt, Nigel Jarrett, che ha curato le uova ed ora i pulcini grossi come bombi, sottolinea che «Il "Il gambecchio becco a spatola è un uccello bello e unico e dovevamo fare qualsiasi cosa, non poitevamo stare a guardare mentre si estingueva. E' nato il primo "stormo" del nostro allevamento conservativo. E' privilegio enorme per il Regno Unito: quello di avere le uova di questi fantastici piccoli pulcini che si schiudono qui per la prima volta».

Christoph Zockler di ArcCona Consulting ha guidato la spedizione di quest'estate a Meinypil'gino, il principale sito riproduttivo di questi uccelli in Russia e dice che «Il numero di coppie che ritornano a Meinypil'gino è sceso anche quest'anno, a meno di dieci coppie. E' molto preoccupante e riflette l'ampia gamma di problemi di conservazione lungo la flyway degli uccelli. Abbiamo avuto qualche buona notizia però. Con gli operatori volontari sul campo volontari, per la prima volta quest'anno siamo stati in grado di cercare zone più remote distanti dal villaggio e abbiamo trovato cinque ulteriori coppie».

Evgeny Syroechkovskiy, direttore di Birds Russia, noto per i suoi studi sugli Eurynorhynchus pygmeus in Chukotka sottolinea che «vedere quasi scomparire questi uccelli incredibili è stato terribile. Ma abbiamo dato l'allarme e la gente di tutto il mondo hanno risposto. Spero che avere questi pulcini, un po'di Russia, nel Regno Unito incoraggi a sostenere ancora di più lo spoon-billed sandpiper».

Organizzazioni ambientaliste di tutto il mondo, semplici cittadini ed istituzioni stanno donando fondi per salvare questo rarissimo e singolare uccellino, come spiega Debbie Pain, direttrice conservazione al Wwt «Il livello di sostegno per il spoon-billed sandpiper è stato fenomenale. E' solo grazie alle donazioni di migliaia di persone, più un grosso finanziamento da SOS - Save Our Species, che siamo stati in grado di mettere in atto questo piano di emergenza. Ma è un lavoro costoso e per quest'anno abbiamo ancora solo 50.000 sterline. Esorto chiunque abbia acuore gli spoon-billed sandpiper a fare una donazione, per quanto piccola. Il lavoro che servirà a pagare avrà inoltre benefici per milioni di altri uccelli».

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