[11/07/2012] News

I Consorzi di bonifica esclusi dalla spending review del Governo

Ruolo dei Consorzi di bonifica, siccità, alluvioni, consumo di suolo questi i temi affrontati durante l'Assemblea annuale dell'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni (Anbi), che si è tenuta oggi a Roma, in cui il presidente Massimo Gargano ha ribadito che la «salvaguardia del territorio non può più aspettare» e poi ha aggiunto che la spending review deve essere la prevenzione «ogni euro speso in prevenzione ne fa risparmiare cinque».

All'assemblea è intervenuto anche il governo con il ministro dell'Agricoltura, Mario Catania. «Il Governo è impegnatissimo sulle tematiche riguardanti gli assetti del territorio, la salvaguardia dell'agricoltura e la gestione della rete idrica e per questo abbiamo salvaguardato tutti gli interventi sulla rete idrica del territorio escludendo tagli a riguardo, proprio perché si tratta di un tema di importanza strategica».

Il ministro poi ha aggiunto: «In questo momento la siccità ci fa vedere quali sono i limiti del nostro sistema idrico: bisogna lavorarci bene, migliorarlo e difenderlo. Le risorse destinate al sistema idrico nazionale sono rimaste sostanzialmente invariate, pur in un contesto che ci ha portato a una spending review per certi versi dolorosa».

Durante l'assemblea, l'Anbi ha raccolto grandi consensi per il suo operato. «Sottoscrivo al 99,9% quanto richiesto dall'assemblea dell' Anbi- ha dichiarato il capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, che poi si è soffermato in particolare sulle zone dell'Emilia colpite dal recente terremoto: «se non si metterà mano in tempo a riparare questo sistema, in autunno potremmo avere conseguenze in quelle aree».

Addirittura per il presidente di Confagricoltura Mario Guidi «I consorzi di bonifica sono indispensabili. L'opinione pubblica e gli operatori se ne rendono conto ancor più in questi giorni di grande caldo e siccità. Gli enti consortili gestiscono un bene fondamentale per l'agricoltura italiana e per tutto il Paese che è l'acqua». Invece molti cittadini (e non solo) in modo talvolta qualunquistico pensano che i consorzi siano enti inutili, che spillano soldi e che andrebbero "tagliati". Guidi ha poi evidenziato i cambiamenti repentini in atto, non solo climatici.

«C'è l'impellente necessità di favorire la crescita del sistema-Paese per la quale è necessaria una maggiore attenzione al mondo delle imprese che è il motore dello sviluppo. Si impone un forte ammodernamento del Paese, una crescita, che deve essere economica e sostenibile, che coinvolge tutti i soggetti pubblici e privati, ed anche i consorzi di bonifica». Sulla siccità Guidi ha sottolineato infine come la situazione meriti qualche approfondimento: «La situazione paradossale è che c'è una crisi irrigua pur in presenza di riserve idriche. I laghi alpini e prealpini sono al massimo livello, poi le nevi si sono sciolte in ritardo e quindi non vi è stata dispersione di acqua a maggio e giugno e sono state copiose le piogge nell'alto Piemonte e in parte della Lombardia. Insomma l'acqua nell'Italia settentrionale c'è ma è non è disponibile. Il problema è che i detentori dell'acqua non intendono cederla soprattutto per questioni turistiche legate al livello dei laghi. Auspico quindi un sollecito intervento dei ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, al fine di individuare un soggetto con funzioni e poteri adeguati che possa intervenire con autorevolezza per la gestione delle riserve idriche, valutando le priorità»

 

 

Torna all'archivio