[10/07/2012] News toscana

Al via la rimozione dello scoglio nella fiancata della Costa Concordia

All'isola del  Giglio sono partite le operazioni di rimozione dello scoglio di circa 140 tonnellate  che si è conficcato sul fianco della Costa Concordia quando l'incredibile manovra dell'"inchino" ha fatto d finire la nave da crociera sugli scogli delle Scole.

Le operazioni,  realizzate del  Consorzio di imprese Titan Micoperi  con il motopontone Cosentino, prevedono di  dividere lo scoglio in 3 parti che poi saranno rimosse da una gru per la rimozione.  Si prevede che i lavori termino rapidamente: un paio di giorni.

A quanto si dice, un pezzo di scoglio andrà al Comune del Giglio che secondo l'Ansa «potrebbe decidere di riportarlo nel suo luogo di origine per farne un monumento alle vittime del naufragio».

Umberto Mazzantini,  responsabile Mare di Legambiente Toscana ed ex consigliere del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, fa notare che «la folle manovra sottocosta che ha portato  al naufragio della Costa Concordia ha strappato quello scoglio dalle Scole, che sono zona "A" di riserva integrale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Ora si potrà capire quanto "vale" il danno fatto all'ambiente più protetto del Parco, che invitiamo a pretendere i danni ed il ripristino dei luoghi. Anche sull'utilizzo futuro di questa che è a tutti gli effetti una proprietà del Parco Nazionale sarà bene che il Comune del  Giglio  ne discuta con il Parco».

Sembra infatti improbabile la realizzazione di un monumento alle Scole, visto che il Piano del Parco prevede all'articolo 17  che le  Zone A, di riserva integrale, «sono ambiti nei quali  l'ambiente naturale è conservato nella sua integrità attuale e potenziale. In tali ambiti, data la presenza di  elevati valori naturalistico-ambientali,  al fine di garantire lo sviluppo degli habitat e delle comunità faunistiche di interesse nazionale e/o  internazionale presenti e la funzionalità ecosistemica, le esigenze di protezione  prevalgono su ogni  altra esigenza. La fruizione di tali ambiti può avere carattere esclusivamente naturalistico o scientifico; gli interventi e le azioni consentiti e necessari sono quelli conservativi , essendo invece interdetti tutti gli interventi e le attività nonché gli usi e le attività che contrastino con il suddetto indirizzo conservativo e di limitata fruizione. Sono invece ammessi gli interventi, necessari al miglioramento della qualità ecosistemica ed al ripristino od al restauro delle testimonianze storiche in essi presenti. All'infuori di tali interventi restitutivi, sono in particolare esclusi interventi ed azioni che possano comportare costruzione o l'installazione di manufatti di  qualsiasi genere». 

«Legambiente - sottolinea Mazzantini - è favorevolissima, come ha dimostrato anche la targa consegnata da Goletta Verde al Sindaco del Giglio per onorare il coraggio  e l'altruismo della comunità gigliese, a ricordare le vittime del naufragio, ma il miglior omaggio a quei poveri morti è non violare le regole che il comandante Schettino ha infranto facendo schiantare la Costa Concordia su un'area di protezione integrale del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Confidiamo che il Comune, il Parco e le altre istituzioni trovino insieme una soluzione più percorribile per rendere il dovuto  omaggio alle vittime».      

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