[06/07/2012] News toscana

La Capitaneria di Porto: alla spiaggia Bagno tutto autorizzato. Legambiente: diverse domande ancora senza risposta

La Capitaneria di Porto di Portoferraio, dopo le polemiche sulla recinzione apparsa sulla spiaggia del Bagno, nel comune di Marciana Marina, ha emesso la seguente nota. «In relazione ai recenti articoli apparsi sulla stampa locale, relativi alla spiaggia in località Bagno nel Comune di Marciana Marina, appare opportuno fornire chiarimenti in merito ad alcune affermazioni da terzi riportate nelle quali viene citata la Capitaneria di Porto di Portoferraio. In particolare preme informare che dagli accertamenti effettuati in sito e dalla documentazione agli atti risulta che l'area interessata ricade su proprietà privata e non sul demanio marittimo e pertanto non è previsto il rilascio di alcuna concessione demaniale marittima. Per quanto riguarda la citata recinzione, così come realizzata con paletti e corda documentata nelle foto, non rientra nelle opere per le quali è previsto il rilascio di qualsivoglia atto autorizzativo da parte di questa Capitaneria di Porto. Relativamente al depuratore realizzato sulla proprietà privata questa Amministrazione Marittima, per quanto riguarda i profili di competenza e dopo aver acquisito i favorevoli pareri degli Enti/Amministrazioni coinvolti ex lege nel procedimento (tra i quali il Comune di Marciana Marina), ha rilasciato in data 20.10.2011 la prevista autorizzazione ai sensi dell'Art.55 del Codice della Navigazione. Infine, il sentiero, riportato catastalmente su area privata, che dalla strada provinciale consente l'accesso alla spiaggia del Bagno, alla data odierna risulta libero»

Pronta la risposta di Legambiente: «Prendiamo atto che la capitaneria conferma che il sentiero di accesso alla spiaggia del Bagno è campionato e che quindi, essendo l'unico accesso, in base alla sentenza della Suprema corte di Cassazione del 16 febbraio 2001, non può essere vietato da nessuno l'accesso alla spiaggia del Bagno. Prendiamo atto che la "proprietaria" di quel pezzo di spiaggia del Bagno si era indebitamente spinta ben oltre quanto consentito. Prendiamo atto che quella recinzione non doveva essere autorizzata dalla Capitaneria di Porto ma, dato che è stata fatta arretrare dai vigili urbani, ci chiediamo chi avrebbe comunque dovuto autorizzarla, visto che interferisce con la porzione dichiaratamente pubblica con la spiaggia del Bagno e la sua libera fruizione. Prendiamo anche atto che il Comune di Marciana Marina continua nel suo pilatesco atteggiamento, invece di procedere ad un esproprio per pubblica utilità di una porzione di spiaggia che è stata indebitamente privatizzata con il preciso intento, come confermato dalla "proprietaria" sulla stampa di tener lontani i troppo rumorosi e plebei cittadini marinesi e i loro vocianti bimbi.

Legambiente parteciperà alla "spiaggiata" di protesta dell'8 giugno alle 17,00 al Bagno e invita tutti, anche perché qualcuno vuole fare artificiosamente salire la tensione, a  partecipare in maniera pacifica e gioiosa alla manifestazione. Facciamo nostre le parole come sempre spiritose e geniali del marinese Mario Papi: "Vestiamoci come la regina Elisabetta ad Ascott, cappellino e bombetta. panzanella sulla battigia e car sharing per non bloccare il traffico. Cocomero e mortadella, ......e borsette per lasciare pulito. una cosa chich...". Al di là della burocrazia e delle responsabilità s di questo o quell'ente o dei ridicoli recinti, tutti gli elbani sanno che la spiaggia del Bagno è dei marinesi, è di tutti. Sanno  che è un bene comune, e saranno in molti l'8 luglio a ribadirlo civilmente sulla spiaggia del Bagno. 

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