[02/07/2012] News

Carne di balena ai turisti in ristoranti e supermarket, con la scusa della “caccia comunitaria”

I risultati dell’inchiesta della Whale and dolphin conservation society sulla Groenlandia

Secondo un ‘inchiesta svolta dalla Whale and dolphin conservation society (Wdcs) e presentata proprio mentre a Panama comincia il 64esimo  meeting annuale dell'International Whaling Commission, i motivi reali delle richieste della Danimarca di aumentare la quota di balene cacciabili non sono quelle asserite del sostentamento tradizionale dei  popoli indigeni della Groenlandia, che fa parte del Regno di Danimarca come territorio semi-indipendente.

L'indagine che la Wdcs ha svolto sotto copertura in Groenlandia  ha rivelato che, nonostante  il divieto di caccia commerciale alle balene, la Groenlandia viola costantemente le norme dell'Iwc  vendendo carne di balena ai turisti, mentre in Groenlandia è consentito uccidere i cetacei solo per le esigenze nutrizionali dei popoli autoctoni.

Gli  investigatori della Wdcs hanno visitato ristoranti e alberghi della Groenlandia documentando menù destinati ai turisti con proposte di piatti a base di carne di balena della Groenlandia (Balaena mysticetus). Ma le indagini dell'associazione ambientalista hanno anche rivelato che anche nei supermercati si vende apertamente carne di Balena della Groenlandia e di balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata) in via di estinzione e di altre carni di cetacei, tutti disponibili per chiunque visiti il Paese degli inuit.

A Panama si dovrà discutere proprio di caccia comunitaria di sussistenza che l'Iwc limita ai «Fini del consumo aborigeno locale», non certo per il tipo di vendita commerciale documentato dalla Wdcs. La Danimarca chiede di portare da 10 a 19 il numero di balenottere e di aumentare di quasi il doppio del numero di balenottere in via di estinzione (da 10 a 19) e aumentare il numero di megattere (Megaptera novaeangliae) che è possibile cacciare, senza che questi numeri possano essere rivisti per 6 anni.

Secondo Chris Butler-Stroud, amministratore della Wdcs, «Le affermazioni del governo danese che la Groenlandia ha bisogno di uccidere più balene per le esigenze nutrizionali e culturali, sono ridicole. La Danimarca sostiene che la Groenlandia richiede regolarmente '670 tonnellate di carne di balene per soddisfare i "bisogni" dei suoi popoli aborigeni, ma questa carne non è chiaramente necessaria alla popolazione locale in quanto viene venduta ai turisti». 

In effetti, le imprese statali che distribuiscono carne di balena avevano già detto che è impossibile vendere un tale quantitativo di carne sul mercato interno. Butler-Stroud si chiede: «Cos'è realmente questa carne? Il rapporto della nostra indagine dimostra che questa domanda di carne di balena è chiaramente più guidata dal mercato commerciale dei consumatori che non dalle esigenze degli aborigeni. La popolazione dei nativi della Groenlandia è aumentata di circa il 9,9% negli ultimi 24 anni e tuttavia, nello stesso periodo la richiesta di grandi balene dalla Groenlandia è aumentata dell'89%! Anche il numero di licenze dei cacciatori di sussistenza in Groenlandia è diminuita tra il 1993 e il 2010 da un massiccio 49%».

Secondo l'Ong ambientalista non esistono ragioni di "sussistenza" dei popoli autoctoni e il governo autonomo della Groenlandia e quello della Danimarca stanno tentando di montare un caso sulle necessità delle comunità tribali. «Crediamo che questo, insieme ai con i risultati dell'inchiesta Wdcs dovrebbe portare a respingere la richiesta di numeri ancora più elevati per l'uccisione di balene da parte della Groenlandia e la che la situazione venga analizzata a fondo dell'Iwc», conclude Butler-Stroud.

Oltre a questa inchiesta, l'Animal welfare institute (Awi), che collabora con la Wdcs, a giugno ha completato un'indagine  via telefono ed e-mail  nei ristoranti della Groenlandia per i quali erano disponibili i contatti: è venuto fuori che su 24 ristoranti su 31 (il 77,4%) era disponibile per i turisti carne di balena della Groenlandia. 

La Wdcs mette in guardia tutti turisti: «Portare indietro carne di balena acquistata nei supermercati in Groenlandia nel Regno Unito, nell'Ue o negli Usa è illegale e potrebbe portare a una pena detentiva». Nel 2011, Wdcs ed Awi rivelarono che anche l'Islanda stava vendendo apertamente carne di balena confezionata per l'esportazione e che i viaggiatori in partenza dall'aeroporto di Keflavik  rischiavano l'arresto per l'importazione di carne di specie protette. 5 anni fa un'inchiesta della World society for the protection of animals (Wspa) aveva trovato carne di balena in vendita in 114 negozi della Groenlandia ed aveva stimato che un quarto della carne di baleen cacciate finesse nel circuito commerciale.

Inoltre i gruppi animalisti sollevano un'altra questione legata alla caccia Asw alle balene: i cetacei ci mettono molto più tempo a morire. Un rapporto Iwc sulla caccia alle balene nella Chukotka, nei mari della Siberia orientale ammette che nessuna delle 128 balene grigie uccise nel 2011 è stata uccisa dall'arpione iniziale, le balene vengono finite a colpi di fucile e ci vogliono in media 92 proiettili e un'agonia che dura mediamente più di mezz'ora. Sia in Groenlandia che in Russia sono stati registrati casi nei quali ci sono volute 2 ore perché le balene morissero. I cacciatori norvegesi che operano con attrezzature moderne ci mettono in media 2 minuti per uccidere una balena.

Ogni 5 anni l'Iwc deve rivedere le quote assegnate agli  Inuit ed agli altri popoli autoctoni e insieme alla Danimarca anche gli Usa ed altri Paesi chiedono di rivedere le quote dell' Aboriginal subsistence whaling (Asw), probabilmente la merce di scambio sarà l'istituzione del Santuario dei cetacei del Sud Atlantico. .

«Distinguiamo tra la caccia commerciale alle balene, alla quale ci opponiamo, e l'Asw che sosteniamo con forza - ha detto Doug DeMaster, commissario Usa all'Iwc - Riconosciamo i bisogni culturali e le tradizioni, sosteniamo l'utilizza da parte degli aborigeni delle grandi balene, se rispondono ai criteri dei 'bisogni' che sono stabiliti dall'Iwc  e se i livelli di prelievo sono considerati sostenibili dal comitato scientifico dell'Iwc»

L'esempio virtuoso portato è quello della comunità Inupiat dell'Alaska, che caccia ogni anno circa 56 balene all'interno dell'Asw e la carne viene distribuita gratuitamente. Inoltre gli Inupiat cacciano i cetacei da secoli e la loro struttura comunitaria deriva dalla natura gerarchica della caccia.

La richiesta della Groenlandia e della Danimarca ha diviso la delegazione dell'Unione europea a Panama, che di solito vota in blocco ai meeting Iwc. Alcuni governi stanno utilizzando il rapporto Wdcs per poter respingere le proposte della Groenlandia, come accadde nel 2008 con il rapporto Wspa. 

 

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