[21/06/2012] News toscana

Ferruzza a greenreport: «Il parco della Piana uno specchietto per le allodole? Noi ci crediamo»

Il presidente di Legambiente Toscana presenta il convegno “Oltre il cemento”, organizzato dall’associazione ambientalista

Legambiente Toscana torna ad accendere i riflettori sulla Piana Fiorentina attraverso il convegno "Oltre il cemento" che si svolgerà oggi pomeriggio a Lastra a Signa (Sala Soci Ipercoop, Via Santa Maria a Castagnolo, ore 16.00-20.00). Il tema generale è quello del consumo di suolo che verrà declinato al territorio che si trova a nord ovest della città di Firenze, area già densamente urbanizzata, dove si moltiplicano le proposte progettuali spesso in conflitto tra loro e che invece nei "vuoti" rimasti andrebbe tutelata.

Greenreport ha chiesto a Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana che presiederà e coordinerà il convegno, di illustrarci gli obiettivi dell'iniziativa. «Dopo il pregevole percorso partecipativo istruito per il Parco della Piana e per i progetti di viabilità tra le due Signe (Signa e Lastra a Signa, ndr) sono nate molte polemiche e sono state registrate numerose reazioni delle amministrazioni locali, francamente  deludenti. Legambiente, "leggendo" le varie questioni in campo con "gli occhiali" dell'ambientalismo scientifico vuole fare il punto sulle politiche del paesaggio periurbano in particolare riferendosi alla Piana Fiorentina».

Quali sono le proposte che porterete al convegno per superare le criticità registrate, ad esempio in termini di viabilità, e al contempo per migliorare la vivibilità nella Piana Fiorentina?

«Partiamo dall'analisi della situazione. Se c'è stata una suggestione, importante condivisibile da parte della Regione Toscana in questi ultimi anni, è rappresentata dal Parco della Piana. Se nell'area del parco vado a realizzare la terza corsia dell'A1, la terza corsia della Firenze-Mare (A11), la pista dell'aeroporto, il termovalorizzatore, la bretella Prato-Lastra a Signa è evidente che territorio libero per il parco ne rimane poco. Se si vuole procedere con queste realizzazioni bisogna quindi essere assolutamente chiari e consequenziali e dire che il parco della Piana è stato uno "specchietto per le allodole". Noi ci crediamo ancora e pensiamo che le grandi opere pensate alla fine degli anni '80 inizio degli anni '90 appartengono ad una Toscana che non c'è più e quindi è bene che gli amministratori se ne rendano conto». 

Il problema di viabilità e quindi di vivibilità visti gli ingorghi e il traffico, tra le due Signe comunque è reale?

«Certo che è reale e va risolto. Non certo con grandi opere come la Bretella che deturperebbe il Parco dei Renai e attraverserebbe il Parco della Piana. Tra l'altro il problema dello snodo è già stato risolto con le realizzazioni autostradali recenti. Il collegamento della Fi-Pi-Li con l'A1 e quindi a Firenze nord con la Firenze-Mare esiste già. E' inutile l'accanimento terapeutico per portare a termine quest'opera. In questo contesto è molto apprezzabile l'azione del presidente Rossi che ha richiesto indietro 29 milioni di euro a Sit, la società di scopo incaricata della progettazione della Bretella, avuti in anticipo ma che non ha realizzato nulla. Il Tar ha dato ragione alla Regione Toscana e questi soldi potrebbero essere reinvestiti sul territorio per risolvere alcune criticità che ci sono».

Avete delle idee da proporre per risolvere il problema dello snodo delle "Signe"? «Non vogliamo sostituirci ai progettisti, tra l'altro non è nostro compito. Circola l'dea di un nuovo attraversamento dell'Arno, un ponte, ed è in campo anche la proposta di un corridoio sotterraneo. Le proposte basate su "strutture leggere", anche se non ad impatto zero ovviamente, incentrate anche sulla mobilità sostenibile ci sembrano da approfondire».

 

Il programma del convegno 

Indirizzi di saluto: Carlo Moscardini, Legambiente Le Signe

Presiede e coordina: Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana

Interviene: Anna Marson, Assessore all'Urbanistica, Pianificazione territoriale e Paesaggio, Regione Toscana

Relazioni di:

Vezio De Lucia, La pianificazione territoriale al tempo della crisi

Alberto Magnaghi, La partecipazione come strumento per nuova gestione del territorio

Manlio Marchetta, Le esperienze della Piana fiorentina e la suggestione del Parco

Leopoldo Stefanutti, L'inquinamento atmosferico nello scenario della crisi climatica

Luigi Pingitore, Legambiente e la mobilità su ferro nell'area vasta FI-PO-PT

Alberto Ciampi, Lo snodo delle Signe: la proposta di un nuovo corridoio sotterraneo

Catia Corbani, Le Signe: la tesi di laurea sul nuovo ponte sull'Arno

 

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