[21/06/2012]

Riqualificazione energetica degli edifici (green economy): opportunitą ed ostacoli al centro di un convegno a Firenze

Le importazione di petrolio e gas costituiscono il più grande trasferimento di ricchezza dai paesi Ue al resto del mondo: nel 1999 l'Europa a 27 ha speso 84 miliardi di euro per le importazioni di energia (1% del Pil), nel 2011 sei volte di più, 488 miliardi di euro, il 3,9% del Pil. Sono varie le azioni da effettuare per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili (vedi ad esempio lo sviluppo delle Fer), ed un tassello importante per diminuire la dipendenza dalle importazioni energetiche e le emissioni di gas serra è rappresentato dall' efficientamento energetico degli edifici.

«Tra l'altro con le riqualificazioni energetiche degli edifici pubblici nei prossimi dieci anni si potrebbero creare in Italia 17.000 nuovi posti di lavoro "green"- spiegano dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile- Ma la mancanza di strumentazioni finanziarie, bancarie e di incentivo economico, in grado di superare, nel contesto italiano, le difficoltà collegate agli elevati tempi di ritorno degli investimenti (15 anni nel caso di enti pubblici) creano un ostacolo alla creazione di questo eco-mercato utile all' occupazione e all' ambiente».

Delle opportunità e degli ostacoli che si incontrano per avviare in Italia la diffusione delle riqualificazioni energetiche degli edifici si parlerà nel corso del convegno "Contratti e bancabilità per l'efficienza energetica degli edifici", che avrà luogo a Firenze il 21 giugno prossimo, organizzato da Federcasa e dalla stessa Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nell' ambito di Energy Day.

 

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