[14/06/2012] News

Guida Blu 2012: qualità e ambiente battono la crisi. Tirreno mare più ricco di vele

La Sardegna è la regione con più località a 5 e 4 vele. Bene anche Basilicata, Toscana, Puglia e Sicilia

Presentando oggi la Guida Blu, il vademecum dell'estate che segnala le mete di mare e lago per una vacanza all'insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l'eccellenza dei comuni balneari italiani, Legambiente e Touring Club hanno illustrato i vantaggi economici del turismo sostenibile: «Nel turismo la qualità ambientale può battere la crisi economica. Saper integrare natura, arte, tradizione ed enogastronomia, con forme di accoglienza sostenibili e a basso impatto sul territorio, può dare molto impulso all'economia legata ai flussi turistici che sempre più spesso si orientano verso luoghi con condizioni ambientali in qualche modo garantite. Sono diverse, infatti, le indagini che confermano questa tendenza e anche da un recente sondaggio realizzato da Ipr Marketing per Fondazione UniVerde è emerso che il 35% dei turisti europei considera gli aspetti ambientali molto importanti nella pianificazione della vacanza. Sempre secondo il sondaggio IPR, proprio la sostenibilità è considerata un'opportunità di crescita per le destinazioni (45%), quando non addirittura una necessità (42%), tanto che il 56% degli italiani si è dichiarato "disponibile a pagare qualcosa in più se c'è garanzia per l'ambiente".

Le località che si sono aggiudicate le 5 vele, quelle con le spiagge più belle e gli itinerari più ricercati che insieme alla buona cucina offrono le soluzioni d'ospitalità più rispettose dell'ambiente, vedono in testa Santa Marina Salina (Me) nell'arcipelago delle Eolie, che ha ottenuto il massimo riconoscimento «Per il costante impegno nella cura del territorio e per aver intrapreso politiche energetiche e di gestione dei rifiuti efficaci che consentono sia agli abitanti che ai turisti di vivere al meglio le bellezze naturali che in questo comune sono particolarmente tutelate». E' però la Sardegna a confermarsi la Regione regina con la media più alta di vele (3,5) con ben 4 località a 5 vele: Posada (Nu), Villasimius (Ca), Bosa (Nu),  Baunei (Og). Con Maratea (Pz) la Basilicata resta sul podio con Maratea (Pz) così come Pollica, con Acciaroli e Pioppi (Sa) trascina verso l'alto la provincia di Salerno e la Campania. Rimangono pressoché invariate le posizioni della Toscana (media 3,15 vele) con le maremmane Castiglione della Pescaia e Capalbio e della Puglia (media 3,11) con Ostuini (Br) e Melendugno (Le). Migliora ancora la posizione della Sicilia che, oltre a conquistare il primo posto nella classifica per località, vede sventolare le 5 vele anche a San Vito Lo Capo (Tp) e Noto (Sr).

La 12esima edizione di Guida Blu ha una sezione dedicata ai laghi, con la classifica delle migliori località per il turismo lacustre: stavolta è il Trentino-Alto Adige che si riconferma la Regione regina per numero di località tra le prime classificate. Sono sei quelle che conquistano le 5 vele: Appiano sulla Strada del Vino (Bz) sul Lago di Monticolo e Fiè allo Sciliar (Bz) sul Lago di Fiè nell'Alto Adige, Molveno (Tn) sull'omonimo Lago in Trentino, Bellagio (Co) sul lago di Como, Massa Marittima (Gr) in Toscana sul Lago dell'Accesa e Tuoro sul Trasimeno (Pg) sull'omonimo lago.

Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, ha evidenziato che «La nuova edizione della Guida Blu premia la qualità e l'attenzione all'ambiente e ribadisce l'ottimo rapporto tra due Associazioni ambientaliste che condividono i medesimi valori e perseguono lo stesso obiettivo: la tutela del paesaggio e la fruizione sostenibile del territorio concepito come ricchezza comune da vivere e condividere. L'evoluzione che la Guida Blu ha avuto dalla sua nascita oltre dieci anni fa, si ritrova nel mutamento dei criteri di valutazione delle migliori spiagge italiane, non più di carattere puramente ambientale, ma comprensivi di tutte le componenti qualitative che rendono una destinazione eccellente. Una visione completa che integri alla bellezza del paesaggio e alla tutela della natura, risorse primarie per il nostro turismo, efficienza gestionale ed amministrativa, accessibilità, qualità dei servizi e cura dei beni storici artistici locali».

Complessivamente sono 378 le località costiere marine e di lago segnalate da Legambiente e Touring Club con Guida Blu. All'interno della Guida Blu  c'è anche l'elenco aggiornato degli alberghi e strutture ricettive per l'ambiente che si fregiano dell'etichetta ecologica di Legambiente Turismo: più di 400 strutture per oltre 65mila posti letti e una stima di presenze che supera i 6 milioni l'anno. Come di consueto per ogni regione è riportata un'introduzione di carattere storico, culturale paesaggistico che abbina alle descrizioni delle località,  soprattutto di quelle premiate con 5 e 4 Vele, le segnalazioni di eventi e manifestazioni, escursioni, specialità enogastronomiche. Anche la sezione delle grotte marine è più completa: per ogni grotta nuovi simboli ne descrivono le principali caratteristiche naturali e di agibilità.

Il responsabile mare di Legambiente, Sebastiano Venneri, ha spiegato che «Le località con il maggior numero di vele nella Guida Blu sono quelle che utilizzano la qualità come fattore di competizione sul mercato turistico e un'analisi effettuata quest'anno per la prima volta sul cosiddetto "Gotha" dei comuni premiati con le vele, cioè quei comuni che si sono posizionati stabilmente ai primi posti della classifica nel corso degli anni, ha messo in luce due aspetti particolari. Da un lato una crescita dell'offerta turistica su questi Comuni ben superiore rispetto alla media nazionale e tanto più interessante perché rivolta prevalentemente a un'offerta non convenzionale (agriturismi), quindi strutture a minor impatto ambientale. Dall'altro lato si è registrato tra il 2005 e il 2010 un costante trend di crescita della domanda turistica più ampio rispetto alla crescita della media delle località balneari (6% contro 3,6%), una tendenza verso l'alto che non ha risentito delle flessioni legate alla particolare congiuntura economica».

Quando si pensa alla sostenibilità vengono subito in mente le aree protette e il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri ha sottolineato che «Parchi e Aree protette si stanno dimostrando una grande attrattiva per il nostro Paese e continuano ad avere, nonostante la grave difficoltà economica che stiamo vivendo, un trend positivo sul fronte turistico come dimostrano anche i dati dell'ultimo rapporto Ecotur che registra quasi 100 milioni di presenze all'anno nel turismo natura, di cui i parchi rappresentano oltre il 35% con una leggera crescita  rispetto all'anno precedente». 

 

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