[13/06/2012] News

Organizzazione Mondiale della Sanitą: «Gli scarichi dei motori diesel sono cancerogeni»

Dopo aver classificato più di 10 anni fa come "probabilmente cancerogeni per l'uomo" gli scarichi dei motori diesel, l'International agency for research on cancer (Iarc) li ha riclassificato come "cancerogeni per gli esseri umani". 
La Iarc, che fa parte dell''Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato la ri-classificazione ieri, dopo una meeting di esperti internazionali durato una settimana, basando la sua decisione «Su prove sufficienti che l'esposizione è associata ad un aumentato rischio di cancro al polmone».

Il dottor Christopher Portier, presidente del gruppo di lavoro dell'Iarc che ha esaminato i dati, spiega in un comunicato stampa che «La prova scientifica è stata convincente e la conclusione del gruppo di lavoro è stata unanime: gli scarichi dei motori diesel provocano il cancro ai polmoni negli esseri umani. Considerati gli effetti aggiuntivi sulla salute del particolato diesel, l'esposizione a questa miscela di sostanze chimiche deve essere ridotta in tutto il mondo».

Secondo la Iarc, estese popolazioni sono esposti quotidianamente agli scarichi dei diesel, sia mentre lavorano che attraverso l'aria dell'ambiente in cui vivono e sottolinea che «Le persone sono esposte non solo a causa degli scarichi degli autoveicoli, ma anche dagli scarichi provenienti da altri motori diesel, anche di altri mezzi di trasporto, quali treni diesel e navi, e da gruppi elettrogeni».

Esisteva ormai una crescente preoccupazione sul potenziale cancerogeno delle emissioni dei motori diesel, in particolare sulla base di quanto rilevato negli studi epidemiologici su lavoratori esposti in vari settori. Il working group della Iarc ha passato in rassegna le prove e, in generale, ha concluso che c'era «Sufficiente evidenza per la cancerogenicità dei gas di scarico diesel». In particolare, ha constatato che «C'erano prove sufficienti per stabilire che il gas di scarico diesel è una causa di cancro ai polmoni», ed ha rilevato che «Esiste un'associazione positiva con un aumento del rischio di cancro alla vescica».

Il gruppo di lavoro ha inoltre concluso che anche gli scarichi dei motori a benzina sono probabilmen cancerogeni per l'uomo, cos' come già definito da un precedente studio del 1989.
Secondo la Iarc «I governi e gli altri decision-makers hanno ora una preziosa base di evidenza sulla quale prendere in considerazione gli standard ambientali per le emissioni di gas di scarico dei diesel e di continuare a lavorare con i produttori di motori e di carburanti per conseguire tali obiettivi».

Il direttore della Iarc, Christopher Wild, sottolinea che «Mentre il mandato Iarc è quello di stabilire la prova-base per le decisioni di regolamentazione a livello nazionale e internazionale, la conclusione invia un segnale forte che l'azione della sanità pubblica è garantito. Questa attenzione è necessaria a livello globale, anche tra le popolazioni più vulnerabili nei Paesi in via di sviluppo, dove le nuove tecnologie e alle misure di protezione potrebbero altrimenti impiegare molti anni per essere adottate».

Torna all'archivio